Durante la Seconda Guerra Mondiale, per proteggere la produzione di migliaia di Boeing B-17 richiesti dall’esercito degli Stati Uniti, all’epoca con un costo di 200.000 dollari a bombardiere, venne costruita una intera città, con tanto di attori che “abitavano la zona”, sul tetto della fabbrica.
Per allontanare il pericolo rappresentato dai possibili bombardamenti aerei giapponesi, fu allestito un vero e proprio set hollywoodiano usando le stesse tecniche dei film: marciapiedi, case, strade finte, recinzioni, tutto per ingannare il nemico ad alta quota.
Al di sotto della finta cittadina chiamata dagli operai “Wonderland”, nel frattempo, un esercito di uomini e donne, ben 30.000, costruivano 300 aerei al mese per un totale di 12.731 bombardieri, di cui oggi restano circa 50 esemplari. Durante il conflitto, i Boeing B-17 sganciarono oltre 640.000 tonnellate di bombe sulla Germania. La fabbrica, dopo essere stata utilizzata per la produzione dei Boeing 737 negli anni ’60 e dopo essere stata utilizzata come officina meccanica negli anni ’80, cadde in rovina e fu demolita nel 2010.
A prima vista, sembra una giornata normale in un piccolo villaggio con gente che si gode il sole fuori
In realtà, al di sotto di questa tranquilla cittadina si nascondeva una fabbrica di Boeing
Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’esercito degli Stati Uniti progettò e costruì un intero quartiere per evitare potenziali attacchi aerei
Seattle Times archiveSul tetto del Boeing Plant 2, quelli che dall’alto sembravano alberi e case, in realtà avevano dimensioni molto ridotte
Gli alberi che erano più bassi di una persona erano fatti di filo di ferro e piume
Un cartello stradale riproduce il finto quartiere all’angolo tra “Synthetic Street” e “Burlap Boulevard”
Suzette Lamoureaux e Vern Manion esaminano uno dei bungalow in miniatura del “Boeing Wonderland”
eattle Times archiveAlcune strutture che assomigliano ad auto se viste dall’alto sono parcheggiate lungo una strada finta
Una veduta aerea della cittadina chiamata Wonderland, sul tetto del Boeing Plant 2, mostra come le “strade” fossero allineate con quartieri residenziali reali nelle vicinanze
Joyce Howe, e dietro a lei Susan Heidreich, camminano sopra la Boeing Plant 2 mimetizzata
Foto aerea, ripresa da circa 1500 metri di altezza, della costruzione della finta città tra il 1944 e il 1945
Migliaia di lavoratori Boeing si riuniscono davanti al Boeing Plant 2 per le cerimonie che segnano il passaggio dalla produzione B-17 alla produzione B-29 il 10 aprile 1945
Il primo B-52A esce dallo stabilimento Boeing di Seattle il 18 marzo 1954
Bonneville Power Administration
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Ecco la zona come appare oggi
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