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L’uomo che ebbe un giovane Hitler nel mirino ma decise di non sparare

Il 28 settembre 1918, ebbe luogo uno dei più grandi misteri della storia. Nella Prima Guerra Mondiale, durante la quinta battaglia di Ypres, vicino al villaggio francese di Marcoing, il ventisettenne Henry Tandey si guadagnò la Victoria Cross, che insieme ad altre medaglie, lo rese il militare più decorato della Grande Guerra.

Ma durante quella battaglia, un soldato tedesco ferito e indifeso capitò nella linea di fuoco di Tandey. Sebbene avesse puntato il fucile contro di lui, Tandey decise di non ucciderlo. Questo singolo atto di compassione avrebbe oscurato per sempre la storia militare di Tandey.

Il primo ministro britannico Arthur Neville Chamberlain sarebbe stato il primo a conoscere questa storia, appresa proprio dal tedesco che il soldato Tandey aveva risparmiato. Il suo nome era Adolf Hitler.

Henry Tandey, l’uomo che risparmiò Adolf Hitler quanto non era ancora dittatore

Henry Tandey

Un giovane Adolf Hitler durante la Prima Guerra Mondiale

Adolf Hitler durante la Prima Guerra Mondiale

Nel 1938, Chamberlain arrivò in Germania per firmare un patto di pace con Hitler. La cordiale visita di Chamberlain incluse un soggiorno presso il rifugio di montagna bavarese di Hitler, a Berchtesgaden, dove gli capitò di osservare un dipinto raffigurante soldati alleati nella battaglia di Menin nel 1914.

Il dipinto che si trovava nello studio di Hitler nella sua casa di montagna

Dipinto che si trovava nello studio di Hitler

Chamberlain doveva aver pensato, senza dubbio, che il soggetto del dipinto fosse alquanto insolito per lo studio di Hitler, considerando l’umiliazione che la Germania provò per la sconfitta subita durante la Prima Guerra Mondiale. Hitler indicò un soldato britannico in primo piano che trasportava un compagno ferito in salvo. “Quest’uomo è arrivato così vicino a uccidermi che pensavo non avrei mai più visto la Germania”, confidò il dittatore a Chamberlain. Hitler affermò di aver scoperto l’identità di Henry Tandey dopo aver visto quel quadro.

Particolare del dipinto che ritrae Henry Tandey

Particolare del dipinto con Henry Tandey

I soldati nel dipinto appartenevano al reggimento di Tandey, Green Howards, che commissionò l’originale nel 1923 al pittore di guerra Fortunino Matania.

Questa storia ha delle prove concrete che la supportano. Una lettera negli archivi del museo del reggimento dimostra che il Fuhrer aveva visto il dipinto. Scritta dall’aiutante di Hitler, il capitano Fritz Weidemann, questa lettera sembra confermare uno stretto collegamento tra il reggimento di Tandey e il dittatore.

“Il Fuhrer è naturalmente molto interessato a tutto ciò che è legato alle proprie esperienze di guerra”, scriveva Weidemann. “Era ovviamente commosso quando gli ho mostrato il quadro”.

Hitler (a destra) durante la Prima Guerra Mondiale

Hitler durante la Prima Guerra Mondiale

Tandey stesso apprese la storia da un ufficiale che a sua volta l’aveva sentita da Chamberlain. Tandey ammise di aver risparmiato diversi soldati quel ​​28 settembre, ma non poté confermare se Hitler fosse uno di loro. Quando il Coventry Herald lo intervistò nel 1939, disse: “Dicono che ho incontrato Adolf Hitler. Forse hanno ragione ma non riesco a ricordarlo”.

Un anno dopo, sembrava più sicuro. “Se solo avessi saputo cosa sarebbe diventato. Quando ho visto tutte le persone, donne e bambini che aveva ucciso e ferito mi sono pentito davanti a Dio di averlo lasciato andare”. Morì nel 1978 e fu sepolto nel luogo in cui questo incontro sarebbe avvenuto: il villaggio francese di Marcoing.

Henry Tandey e Adolf Hitler

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