Gli archeologi dedicano le loro vite alla storia delle civiltà che vivono o hanno vissuto sul nostro pianeta. Ma alcune scoperte straordinarie hanno come protagoniste persone comuni che a volte non si rendono nemmeno conto di quello che è successo.
Immagina di scavare nel tuo giardino e trovare l’ingresso di antiche catacombe o di un antico insediamento rupestre, un’esperienza incredibile.
Per portare alcuni esempi, noi di Keblog vogliamo proporvi una raccolta di scoperte archeologiche casuali, alcune delle quali hanno avuto un impatto davvero profondo sulla storia e la preistoria. Allora preparate pala e piccone e iniziamo la carrellata!
1. Agricoltore scopre lo scheletro di un gigantesco mammut
James Bristle e il suo amico, due agricoltori del Michigan (USA), stavano scavando nel loro campo di soia quando si sono accorti di aver colpito qualcosa. Immaginate la loro reazione quando hanno scoperto che si trattava di un gigantesco mammut di 15.000 anni! La scoperta è avvenuta nel 2015 e sono stati trovati il cranio, le due zanne e la colonna vertebrale.
Questa scoperta ha aiutato a definire meglio la nascita delle forme animali antiche nel continente americano. Esaminando i resti, l’esperto di mammut Daniel Fisher, dell’Università del Michigan, ha confermato che l’animale deve essere stato ucciso dagli umani, dimostrando così che l’uomo esisteva già prima della cultura Clovis, una cultura preistorica nativa americana che, dalle rilevazioni archeologiche in Nord America disponibili al momento, risale a circa 13.500 anni fa.
2. Un antico affresco Maya in cucina
Jorge Dan Lopez/Reuters
Mentre stava ristrutturando la sua cucina, Lucas Asicona Ramirez ha scoperto quello che si ritiene essere un murale maya risalente al XVIII secolo a Chajul, in Guatemala. Dal momento che Chajul ha quasi 300 anni, gli esperti ritengono che murales simili potrebbero essere nascosti in altre case della città.
3. Un operaio stava scavando accanto ad una chiesa e ha trovato il tesoro di Childerico I
L’immagine che vedete sopra su sfondo blu è un anello con sigillo che fa parte del tesoro di Childerico I. Si tratta di un anello in oro massiccio con un diametro di 27 mm, il che ci porta a credere che Childerico aveva grosse dita. Questa scoperta non è recente.
Nel 1653, un operaio di nome Adrien Quinquin stava scavando nel terreno adiacente alla chiesa di Saint-Brice a Tournai (a sud di Bruxelles, in Belgio) quando, invece della terra, trovò delle monete d’oro.
Oltre al Childerici Regis, l’anello nella foto, trovò anche un centinaio di monete, spade d’oro, accessori e fibbie per cavalli, una torcia d’oro, una testa di toro d’oro e 300 api d’oro.
4. L’Uomo di Grauballe, la mummia meglio conservata al mondo
Era una normale torbiera dove gli operai stavano prelevando torba, quando improvvisamente uno degli uomini si rese conto che la sua pala non aveva toccato della torba, ma qualcos’altro. Si trattava della mummia dell’uomo di Grauballe; i suoi capelli e le sue unghie erano intatti dopo secoli. Questa mummia fu la prima il cui corpo era completamente preservato. La scoperta risale al 26 Aprile 1952.
È risalente alla fine del 3° secolo aC ed è stato oggetto di studi e ricerche in più occasioni dalla sua scoperta. Nel 1955, la mummia fu trasferita al Museo Moesgaard vicino ad Aarhus per essere esposta al pubblico. Le sue dita erano ancora al loro posto così gli scienziati sono stati in grado di prendere perfino le sue impronte digitali.
5. Gli hobbit sono esistiti davvero?
Una squadra di archeologi australiani e indonesiani stava cercando la prova della migrazione umana dall’Asia all’Australia. Ma la scoperta degli hobbit fu un evento completamente inaspettato e il ritrovamento di uno scheletro completo di ominide li colse completamente di sorpresa.
Gli hobbit potrebbero forse essere degli umani moderni deformati? O erano una specie completamente diversa dalla nostra? Il mistero non è stato ancora completamente risolto, ma molte cose sono state chiarite. Nel 2003, una squadra di ricerca ha scoperto lo scheletro di una donna nella grotta di Liang Bua sull’isola di Flores, in Indonesia.
Esaminandolo da vicino, arrivarono alla conclusione che la donna doveva essere di piccola statura, ma ancor più misterioso era il fatto che la donna, vissuta circa 15.000 anni fa, avesse un cervello insolitamente piccolo. Alcuni dicono che era caratterizzata da una sorta di nanismo. Tuttavia, degli studi recenti hanno dimostrato che gli strati del suo cranio non mostrano similarità con quelli caratteristici della nostra specie. Ma allora, da dove provengono questi ominidi?
6. Un’antica villa romana nel giardino di casa
Fu una vera fortuna per il designer di tappeti Luke Irwin, inglese, quando chiese agli elettricisti che lavoravano nel suo giardino di posare i cavi sottoterra e non in alto. Gli scavi portarono alla scoperta di un’antica villa romana palatina. Proprio come Irwin, anche gli archeologi rimasero stupiti da questa scoperta.
Mentre gli elettricisti scavavano, hanno trovato uno strato duro circa mezzo metro sotto la superficie, che mostrava chiaramente dei pezzi di mosaico. Secondo gli archeologi, questa è una scoperta chiave e potrebbe aprire una vasta base di conoscenze sulla storia britannica all’epoca della dominazione dell’Impero Romano.
7. Quando due alpinisti sono inciampati sulla Mummia del Similaun
nbc chicagoDue turisti tedeschi stavano facendo delle escursioni sul passo montano di Hauslabjoch e Tisenjoch, presso il confine italo-austriaco, quando hanno fatto una di quelle scoperte che accadono una volta nella vita. Si trattava della più antica mummia umana naturale (cioè non mummificata artificialmente) conosciuta in Europa. Inizialmente si pensò che era il corpo di un alpinista morto recentemente, tanto che fu attivata la gendarmeria austriaca. Portato il corpo in Austria, ci si rese conto che apparteneva ad un antico abitante della zona; inoltre, poiché il ritrovamento avvenne in territorio italiano a pochi metri dal confine, la mummia venne restituita all’Italia. Fu trovata nel settembre del 1991 nelle Alpi dell’Ötztal, nel Tirolo del Nord, che le diede il soprannome di Otzi.
La scoperta è stata significativa perché fa luce sulla popolazione europea durante l’Età del Rame. Un’altra storia interessante che riguarda Otzi è che 5 persone coinvolte nella sua scoperta sono morte in circostanze misteriose, per questo si parlò della “maledizione di Otzi”. In realtà ci sono attualmente centinaia di persone che lavorano alla mummia e stanno tutte bene.
8. Derinkuyu, un’incredibile città sotterranea di 3.000 anni fa
Nel 1963, un uomo scoprì una misteriosa struttura muraria dietro una delle stanze della sua casa. Gli archeologi che furono chiamati per ulteriori indagini trovarono, increduli, un intera rete di tunnel sotterranei che oggi è comunemente conosciuta come la città sotterranea di Derinkuyu.
Si ritiene che la città sia stata costruita in epoca bizantina per proteggere gli abitanti dagli arabi musulmani durante le guerre arabo-bizantine. Questi tunnel venivano largamente usati dai nativi cristiani e si diceva che avessero dato riparo e cibo a gente, salvando la vita di quasi 20.000 persone.
La città sotterranea si trova nel distretto di Derinkuyu della provincia di Nevşehir, in Turchia, ed è aperta al pubblico dal 1969.
9. Gli straordinari affreschi delle Grotte di Lascaux, antiche 17.500 anni
Il diciottenne Marcel Ravidat fu quello che scoprì l’ingresso alle incredibili grotte di Lascaux. Sorpreso dalla scoperta, decise di tornare sul posto con tre amici e videro che le pareti delle caverne erano piene di raffigurazioni di animali. A Ravidat fu in seguito conferito un riconoscimento per la sua scoperta.
La grotta fu aperta al pubblico il 14 luglio 1948. Tuttavia, a causa dell’inquinamento atmosferico, della polvere e dell’esposizione all’anidride carbonica, i dipinti iniziarono a perdere il loro aspetto originale. Fu allora deciso di chiudere il sito archeologico ai turisti. I dipinti vennero quindi restaurati e fu messo in atto uno rigido sistema di monitoraggio giornaliero. Questi dipinti risalgono in gran parte all’era del Paleolitico superiore.
10. La Stele di Rosetta
La Stele di Rosetta è una lastra di granito risalente al 196 a.C. recante un’iscrizione che è stata la chiave per decifrare gli antichi geroglifici egiziani. Il ritrovamento avvenne il 15 Luglio 1799 nella città di Rosetta (oggi nota come Rashid) da parte dell’esercito di Napoleone Bonaparte durante la Campagna d’Egitto per combattere l’egemonia britannica in quell’area del Mediterraneo. Fu un soldato, di cui non è noto il nome, che, durante i lavori di riparazione di Fort de Rachid, rinvenne la lastra.
Successivamente, quando i francesi persero il conflitto, questi furono costretti, dopo una lunga disputa, a cedere agli inglesi i reperti rinvenuti.
11. Scheletri di 51 vichinghi decapitati trovati per caso da una ditta di costruzioni
Nel 2010, 51 scheletri di vichinghi decapitati furono trovati vicino a Weymouth, in Inghilterra, da una ditta di costruzioni. Fin dall’inizio, l’identità del gruppo è stata circondata dal mistero. L’analisi dei denti di 10 uomini ha rivelato che provenivano da paesi con un clima più freddo rispetto alla Gran Bretagna.
Gli archeologi di Oxford ritengono che gli uomini siano stati probabilmente giustiziati dagli anglosassoni locali di fronte ad un pubblico, tra il 910 e il 1030 d.C. La datazione al radiocarbonio rivelò in seguito che gli scheletri risalivano in effetti al periodo sassone.
12. L’esercito di terracotta in Cina, scoperto per caso da un contadino
Reuters
L’esercito di terracotta sorveglia la tomba dell’imperatore cinese Qin Shi Huangdi a Xian, e lo hanno fatto silenziosamente per 2.200 anni prima di essere scoperti 26 anni fa. Il contadino cinese Yang Zhifa trovò per caso tre dei 7000 guerrieri a grandezza naturale mentre stava scavando un pozzo.
13. Resti romani a Sofia, in Bulgaria, scoperti durante i lavori per la metro
Gli operai che stavano scavando una nuova linea per la metropolitana a Sofia, in Bulgaria, incapparono in alcune rovine romane del IV secolo dC. Sotto la moderna Sofia c’erano i resti di Serdica, una città vivace e cosmopolita dove Costantino il Grande, il primo imperatore romano cristiano, visse per un anno in cerca di una nuova capitale per il suo impero.
Segui Keblog su Google News!