Il Wat Rong Khun, meglio conosciuto come Tempio Bianco, è un’opera d’arte in continuo divenire, in cui la parola “fine” sembra essere molto lontana. Il suo creatore, l’artista Chalermchai Kositpipat, ha iniziato la costruzione nel 1997 e fino ad oggi, ha speso oltre un milione di dollari del proprio denaro per il progetto. Il principio da cui è partito Kositpipat è fondamentalmente uno: costruire il tempio più bello del mondo.
Quello che possiamo dirvi di sicuro è che la struttura situata a 15 chilometri dalla città di Chiang Rai, in Thailandia, lascia un’impressione indelebile. Il tempio, al contempo buddista ed induista, unisce insieme i concetti di inferno e paradiso. L’entrata è contraddistinta da un insieme di mani disperate rivolte verso l’alto, un pozzo senza fine di desideri e voglie umane, che rappresentano l’inferno. Un ponte attraversa la fossa dei dannati e conduce dai guardiani del cielo in un percorso simbolico che nel passaggio da Inferno a Paradiso vede la via buddhista verso l’illuminazione. L’interno del Tempio Bianco è un insieme di immagini tradizionali buddiste che si intrecciano a riferimenti culturali moderni.
Nel 2014 un terremoto a Chiang Mai danneggiò il tempio, causando una temporanea rinuncia da parte di Chalermchai nel continuare la sua opera. Una successiva perizia eseguita da ingegneri, ha rivelato poi che i danni non erano stati significativi e l’artista ha deciso di riprendere in mano il progetto, che tutt’ora è in corso d’opera. Vi invitiamo a vedere le immagini del Tempio Bianco, l’incredibile lavoro di Chalermchai Kositpipat.
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Questo è il bagno del tempio. È dipinto in oro per simboleggiare l’avidità umana di cose materiali e deperibili.
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