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I vincitori del Royal Society Photography Contest celebrano le meraviglie della scienza

La Royal Society Publishing Photography Competition, alla sua quarta edizione, rende omaggio a coloro che usano la fotografia per mostrare le meraviglie della scienza. I vincitori del concorso fotografico 2018 hanno assistito ad eventi straordinari, durante un’eclissi solare o mentre studiavano insetti al microscopio. Ora, le loro immagini e alcuni incredibili aspetti del mondo scientifico possono essere apprezzati da un pubblico più ampio.

Petr Horálek è stato nominato vincitore assoluto per aver scattato una foto di un evento naturale molto raro. Horálek è stato in Uganda quando ha fotografato tre “diamanti” fotosferici e un anello di cromosfera solare intorno a una rara eclissi solare ibrida avvenuta nel 2013. Questa fantastica foto dimostra quanto possa essere importante trovarsi nel posto giusto al momento giusto, dato che la prossima eclissi solare ibrida non avverrà prima del 2023.

I fotografi hanno presentato i loro lavori in cinque categorie: astronomia, comportamento, microimaging, scienze della terra ed ecologia e scienze ambientali. Nel complesso, i vincitori e i secondi classificati ci forniscono una visione a 360 gradi delle diverse sfaccettature del mondo scientifico. Inaugurato nel 2015, questo concorso fotografico è frutto di una collaborazione tra tutte le riviste della Royal Society, le foto vengono giudicate da una giuria di esperti delle varie redazioni.

Altre info: royalsociety.org | Facebook | Twitter

1. “Tre diamanti nel cielo”, di Petr Horálek, primo posto assoluto e vincitore nella categoria Astronomia

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“Una storia dell’eclissi solare totale del 3 novembre 2013. Quando è iniziata l’eclissi (sul lato sinistro dell’immagine), c’erano due parti di un anello di diamanti, il che era insolito. È causato dal diametro della Luna in questo caso di eclissi ibrida. Da Pakwero, in Uganda, la fotosfera del Sole poteva facilmente splendere sopra due diverse posizioni della Luna allo stesso tempo. La prossima eclissi solare ibrida si verificherà nell’aprile del 2023 sull’Australia occidentale e l’Indonesia”.

2. “Cappadocia, Turchia, nata da fuoco, terra, aria e acqua”, di Katharine Cashman, vincitrice nella categoria Scienza della Terra

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“Questa fotografia mostra il paesaggio vulcanico della Cappadocia, in Turchia. È stato creato da un’eruzione vulcanica (fuoco), è fatto di cenere vulcanica (terra), ed è stato scolpito dal vento (aria) e dall’acqua”. La foto è stata scattata da un piccolo pallone aerostatico.

3. “Due sterne reali durante il corteggiamento”, di Kristian Bell, vincitrice nella categoria Comportamento

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori

“Un’altra bella mattina su una splendida spiaggia della costa del Golfo della Florida sembrò indurre queste due sterne reali ad iniziare una complessa danza di corteggiamento. Appena fuori campo ci sono altre 20 sterne che siedono pigramente e osservano la coppia innamorata”.

4. “Finestra rotta”, di Hamed Rajabi, secondo classificato nella categoria Micro-Imaging

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“Le ali subiscono urti accidentali durante la vita degli insetti volanti. Tali collisioni causano spesso danni irreversibili alle ali e possono influenzare significativamente la capacità di volo degli insetti. Per studiare la composizione materiale delle ali delle libellule, ho usato un microscopio confocale a scansione laser. Durante la scansione, non ho osservato la fluorescenza dalla membrana dell’ala. Questo era molto strano perché le membrane sono note per la loro autofluorescenza blu quando vengono sottoposte a luce laser. Dopo la scansione, ho scoperto che le membrane delle ali erano tutte rotte. Per questo ho chiamato questa foto “finestra rotta””.

5. “La Nebulosa di Orione”, di Bernard Miller, secondo classificato nella categoria Astronomia

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“Questa è un’immagine della Nebulosa di Orione elaborata con un processo di mappatura dei colori a 6 filtri. Questo processo combina i dati di sei diversi filtri (Rosso, Verde, Blu, Ha, SII e OIII). L’immagine risultante contiene dettagli e colori che di solito non si vedono con la normale elaborazione RGB. Questa immagine è una combinazione di oltre 39 ore di esposizione scattate con un telescopio CDK-17 e una fotocamera FLI Pl16803 nell’arco di sei settimane tra Novembre e Dicembre 2017.”

6. “Piantate alberi e fermate l’emergenza malattia”, del prof. Peter J Hudson, menzione d’onore nella categoria Comportamento

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori

“Negli ultimi anni, i pipistrelli sono apparsi come incubatori di importanti malattie emergenti, come Ebola, Hendra, Nipah, SARS e Sindrome Respiratoria del Medio Oriente. Il problema che affrontiamo nel tentativo di proteggere persone e bestiame da queste nuove infezioni è: perché avviene il passaggio di un virus dalla fauna selvatica all’uomo e perché sta aumentando? Abbiamo studiato il virus Hendra sulla costa orientale dell’Australia, dove il virus passa dalle volpi volanti ai cavalli e poi agli umani, che soffrono di un tasso di mortalità del 60%.

Il nostro recente lavoro mostra ora che il contagio avviene in inverno, quando gli alberi di eucalipto in fioritura invernale non producono nettare, e questa situazione è stata esacerbata dalla deforestazione. In queste condizioni, i pipistrelli affamati si allontanano dai loro territori tradizionali e cercano alberi da frutto piantati negli ippodromi, dove infettano i cavalli. Ci sono state molte polemiche in Australia dopo i tentativi di bruciare le colonie di pipistrelli per ucciderli. Dalla nostra ricerca sembrerebbe che la soluzione sia quella di rimettere in sesto alcune parti dell’Australia piantando 5 specie di alberi in luoghi specifici in modo che i pipistrelli non muoiano di fame e i contagi cessino. Grazie a questo concetto è possibile comprendere meglio come l’Ebola e altre infezioni emergano in seguito alla deforestazione nell’Africa occidentale, spesso associata alle piantagioni di palme per estrarne l’olio. Piantate alberi e proteggete la gente dalle malattie.”

7. “Marte”, di Roberto García Roa, secondo classificato nella categoria Ecologia e Scienze Ambientali

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori

“Quando osservai questi Orici che riposavano in un luogo arido della Namibia, la mia immaginazione vide immediatamente un gruppo di antilopi sulla superficie di Marte. Il paesaggio era arido e rosso ed evocava un pianeta lontano dove eravamo invasori. Erano animali forti che mostravano un momento di pace in un luogo difficile. La capacità di questa specie di resistere alle difficili condizioni ambientali è davvero sorprendente e ha meritato la mia attenzione, così ho deciso di immortalare il momento nella mia mente”.

8. “Passero e bacche di sorbo nella neve”, di Alwin Hardenbol, vincitore nella categoria Ecologia e Scienze Ambientali

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“Questi tipi di uccelli (Bombycilla garrulus) sono ghiotti di bacche di sorbo (Sorbus aucuparia) in inverno. Vanno in giro in grandi stormi in cerca delle bacche più buone ma sono dei mangiatori schizzinosi e molto selettivi. Saltano certi alberi e rimandano il pasto su altri. Alla fine, però, sono arrivati sugli alberi proprio fuori dal mio ufficio in Finlandia”.

9. “Neonato a bordo”, di Anton Sorokin, secondo classificato nella categoria Comportamento

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“La cura dei genitori verso i piccoli è un comportamento tipicamente associato a uccelli e mammiferi, e relativamente raro in altre specie come gli anfibi. Tuttavia, alcuni anfibi sono dei genitori molto devoti, e le rane velenose (Dendrobatidae) sono un ottimo esempio. Questa specie è la rana velenosa mimica (Ranitomeya imitator), che esibisce l’obbligo di cura biparentale. Qui, il maschio trasporta il girino sulla schiena, lo depositerà a breve in una piccola pozza d’acqua. In seguito, tornerà a controllare e se il girino fa capire di aver fame, il maschio andrà a prendere la femmina che deporrà un uovo non fecondato da far mangiare al girino in un comportamento chiamato alimentazione delle uova trofiche. Questo continuerà fino a quando il girino non si trasformerà in una rana”.

10. “Cuccù”, di David Matthews, menzione d’onore nella categoria Ecologia e Scienze Ambientali

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“Mentre camminavo lungo un sentiero a Taman Negara, in Malesia, ho sentito un fruscio tra le fronde di palma alla mia sinistra. Ho iniziato a chiedermi cosa avrei trovato, forse un uccello o una scimmia, quando questa femmina di lucertola crestata (Bronchocela cristatella) ha fatto capolino dalla fronda della palma. In questa immagine si può vedere come questa specie arboricola si è adattata alla vita sugli alberi. Le sue dita lunghe e sottili le permettono di afferrare le foglie e il suo corpo sottile riduce il peso che deve sollevare mentre sale. È stato davvero interessante tornare a terra, osservare le altre lucertole e notare quanto fossero diverse nonostante vivessero in così stretta vicinanza”.

11. “Catena maligna a Jasper, Canada”, del dott. David Rippin, menzione d’onore nella categoria Scienza della Terra

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“Sono un glaciologo, e nel 2017 sono stato in Canada per una ricerca sabbatica, lavorando sui ghiacciai del Columbia Icefield nelle Rocky Mountains. Questa immagine è stata scattata nel Jasper National Park. Il paesaggio qui è dominato da montagne e foreste e, all’inizio della stagione, molta neve. È innegabilmente bello e maestoso”.

12. “Colosso”, di Alejandro Roman Gonzalez, secondo classificato nella categoria Scienza della Terra

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“Il monte Teide a Tenerife, nelle Isole Canarie, al tramonto domina l’osservatorio di Slooh Teide. Il mare di nuvole avvolgeva il paesaggio a quote più basse, nascondendo le isole vicine e la vivace attività della costa di Tenerife. I colori nel cielo sono dovuti al riflesso della diversa lunghezza d’onda della luce bianca mentre il sole scende sotto l’orizzonte”.

13. “Un ecosistema tutto nuovo”, del dott. Vikash Singh, menzione d’onore nella categoria Ecologia e Scienze Ambientali

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“La foto ritrae una foglia che trattiene gocce di rugiada mattutina sulla sua superficie. Se osservate da vicino, si possono vedere le minuscole strutture della foglia, simili a peli che proteggono l’acqua dagli insetti. Inoltre, viene chiaramente mostrata la tensione superficiale dell’acqua, che fornisce una forza sufficiente affinché le goccioline siano sferiche. Come microbiologo, proverei a isolare e studiare microrganismi e batteri presenti su un tale ecosistema, che è molto diverso rispetto a quello presente su una foglia normale. Inoltre, sarei desideroso di studiare i benefici che tale micro-ambiente umido fornisce alla foglia”.

14 “Gira e rigira”, del dott. Leandro Lemgruber, vincitore nella categoria Micro-Imaging

Royal Society Publishing Photography Competition 2018, vincitori“All’interno dell’Istituto di Malattie Infettive e Immunologia, scienziati e ricercatori clinici sviluppano diverse linee di ricerca, dalla caratterizzazione del sistema immunitario alla comprensione della biologia cellulare di parassiti, virus e batteri e alla loro relazione con i loro ospiti, mirando a sviluppare nuove terapie e trattamenti.
Un gruppo di ricerca (Maizels Laboratory) studia lo sfruttamento del sistema immunitario dell’ospite da parte di parassiti elminti e come ciò potrebbe portare a ridurre al minimo il rischio di autoimmunità. Il gruppo fa uso di un parassita di roditore, l’Heligmosomoides polygyrus. Il parassita adulto abita lo spazio intestinale del suo ospite e si avvolge strettamente attorno ai villi intestinali. Qui mostriamo la superficie esterna striata di questo elminto, la cuticola, osservata mediante microscopia elettronica a scansione”.

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