Henryk Ross è stato uno dei 3 milioni di ebrei che vissero in Polonia all’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Fotografo di professione presso il Dipartimento di Statistica per il Consiglio ebraico (o Judenrat), Ross mise in pericolo la sua vita e quella della sua famiglia per documentare la realtà del ghetto ebraico di Lodz durante l’occupazione nazista. Con la macchina fotografica nascosta sotto il cappotto e assistito dalla moglie Stefania, Ross riuscì a cogliere furtivamente momenti cruciali.
160.000 ebrei furono segregati all’interno di un’area di 1,5 miglia quadrate nel centro della città di Lodz e grazie al coraggio di Ross, che fu costretto a lavorare per i nazisti scattando le foto identificative per i documenti degli ebrei e le immagini che mostravano al resto del mondo come la vita nel ghetto procedesse ordinata e controllata, vennero documentate alcune celebrazioni della comunità, scene di vita quotidiana all’interno di quest’area chiusa e, nel periodo finale, le deportazioni di massa nei campi di sterminio di Chelmno e di Auschwitz. Dal 1940 al 1944, il fotografo accumulò quasi 6.000 immagini non autorizzate, che poi seppellì con la speranza di salvaguardarle dai rastrellamenti nazisti. Ross mise tutti i negativi all’interno di piccoli contenitori e poi dentro uno più grande che sotterrò in una buca profonda, scavata nei pressi della sua casa, in via Jagielonska.
Nel 1945 il fotografo, tra i soli 877 sopravvissuti che passarono per il ghetto, riuscì a dissotterrare la scatola. Sfortunatamente la metà delle immagini vennero gravemente danneggiate o distrutte dall’umidità e solo una parte resta a testimoniare il periodo atroce vissuto nel ghetto di Lodz. Le fotografie vennero utilizzate anche durante il processo del 1961 del nazista Adolf Eichmann, in cui Ross stesso testimoniò.
Cartello per la zona ebraica (“Ebrei. Ingresso Vietato”)
Un uomo cammina nella neve tra le macerie di via Wolborska (distrutta dai tedeschi nel 1939)
Henryk Ross fotografa per le carte d’identità, Amministrazione ebraica, Dipartimento di statistica
Uomini che trasportano un carro per la distribuzione del pane
Un uomo malato a terra
Un ragazzo che cammina davanti al ponte che attraversa Zigerska (la strada “ariana”)
Bambini parlano attraverso il recinto della prigione centrale di via Czarnecki, prima della deportazione
La polizia con una donna dietro il filo spinato
Un’infermiera imbocca i bambini in un orfanotrofio
Un’esibizione del “Calzolaio di Marysin” in fabbrica
Uno spaventapasseri con la stella di David
Matrimonio nel ghetto
Una bambina
Un evento festivo
Una bambina sorridente
Un bambino alla ricerca di cibo
Bambini vengono trasportati nel campo di sterminio di Chelmno
Donna con il suo bambino (famiglia di poliziotti del Ghetto)
Un uomo che ha salvato la Torà dalle macerie della sinagoga in via Wolborska
Deportazione in inverno
Residenti smistano gli oggetti lasciati dopo la deportazione
Ritratto di una coppia
Deportazione di massa dei residenti del ghetto
Secchi alimentari e piatti lasciati dagli abitanti del ghetto che sono stati deportati nei campi di sterminio
Un ragazzo cammina tra una folla di persone deportate
Un gruppo di uomini seduti fuori da un edificio mentre mangiano da secchielli
Un gruppo di donne con sacchi e secchi camminano davanti alle rovine della sinagoga, verso la deportazione
La polizia del ghetto scorta i suoi abitanti per la deportazione
Il recupero della scatola di negativi e documenti che Henryk Ross ha sepolto nel ghetto al numeno 12 di via Jagielonska, Lodz, marzo 1945
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