C’è un account Instagram dedicato alle donne che hanno deciso di non farsi più la tinta per capelli, e a coloro che stanno decidendo di farlo. Molte donne sono semplicemente stufe dei condizionamenti sociali che le costringono a passare il loro tempo prezioso e spendere i loro soldi dal parrucchiere. Nel 2016, Martha Truslow Smith ha creato Going grey with (grohm) (bray) con una missione semplice ma difficile da compiere: instaurare un dibattito diverso sui capelli bianchi nelle donne. Ora, il suo Instagram ha oltre 103.000 follower il che fa pensare che l’argomento sia decisamente sentito da moltissime donne.
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“Mi sono sposata l’anno scorso. Le persone mi dicevano: ‘dovresti tingerti i capelli per il tuo matrimonio. Te ne pentirai. Sembrerai così vecchia!’. Invece non potrei essere più felice del fatto che ero IO STESSA il giorno del mio matrimonio!”
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Martha voleva trovare una risposta alla domanda “È vero che i miei capelli bianchi sono brutti, mi fanno sembrare vecchia e non sarò più all’altezza?” Nel suo Instagram, dopo molti selfie di presentazione e innumerevoli commenti sotto di essi, ha trovato la risposta. “Sono ancora nei miei vent’anni. Se tutto ciò è vero, come mi sentirò e che penserò di me a 40, 50 e 60 anni? Voglio sfidare il nostro modo di pensare e ciò che consideriamo ‘bello’, e far capire che abbiamo cose più importanti per cui spendere tempo, energia e risorse piuttosto che per seguire i pregiudizi di qualcun altro”.
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“Non passa settimana che non venga fermata in giro e riceva complimenti per i miei capelli. Le donne, soprattutto, mi dicono: ‘Il tuo bianco è così bello! Se il mio fosse così, forse avrei il coraggio di farlo’. La mia risposta è sempre: come fai a sapere cosa nascondi sotto la tinta se non provi a scoprirlo? Tutte le donne hanno una particolare tonalità di bianco nei capelli, e devo ancora vederne una che non sia sorprendente!”.
Sapevi che le tinte per capelli hanno una lunga storia? Le prime risalgono all’antica cultura egiziana e romana (sanguisughe in salamoia o shampi di urina, se per caso volete provare) ma la versione moderna nasce agli inizi del XX secolo. E mentre l’immagine della “casalinga perfetta” si faceva strada nella cultura pop degli anni ’50, marchi di cosmetici come L’Oréal iniziarono a commercializzare tinte per capelli sicure e discrete che si potevano usare in casa. Se le donne volevano rimanere fertili e giovani, il loro aspetto doveva adattarsi di conseguenza.
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“Ogni giorno sono così grata che i miei capelli bianchi mi rendano unica per la mia età (34 anni), e non hanno bisogno di cure particolari! I miei primi capelli bianchi sono apparsi quando avevo 17 anni ma non divennero evidenti fino a circa 30 anni, e in quel momento smisi di tingerli. Il mio colore originale era castano scuro, quindi quando ho deciso di lasciare che i miei capelli bianchi prendessero il sopravvento mi sono fatta bionda. Quando è iniziata la ricrescita, l’effetto è stato piacevole: la metà superiore dei miei capelli ora è naturale e adoro il modo in cui sembra intenzionale”.
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È interessante notare che la maggior parte di ciò che consideriamo “prematuro”, quando si parla di capelli bianchi, in realtà non lo è. Il professor Desmond Tobin, uno specialista della pigmentazione della pelle e dei capelli presso l’Università di Bradford nel Regno Unito, ha spiegato alla BBC che è perfettamente normale che persone di origini europee inizino a mostrare i primi capelli bianchi appena ventenni. Una ricerca in cui ha collaborato ha scoperto che etnie diverse hanno tassi di invecchiamento medi diversi, e che africani e asiatici orientali tendono ad esibire i primi capelli bianchi più in seguito. Ma mentre alcune persone hanno più di altre una predisposizione genetica a perdere il pigmento o alla calvizie, ci sono molti altri fattori che influenzano la produzione di follicoli piliferi, come ormoni e stress.
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“Oltre 2 anni senza tinta e senza schiavitù, la migliore decisione mai presa. Sto anche cercando di essere coraggiosa con la scelta dei colori, posso persino portare le labbra rosse in pubblico!”8
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“Lasciare i capelli bianchi è stato per me come cambiare vita. Ora ho una visione completamente diversa sull’invecchiamento e sulla vita in generale. Il processo mi ha dato sicuramente una forza di volontà che non sapevo di avere. Il risultato è un’aumentata autostima! Amo i miei capelli! Amo me stessa!”
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“Sembrava che io e mia mamma fossimo le uniche ad apprezzare la mia audacia nel voler lasciare i miei capelli bianchi. Ovviamente ho ricevuto i vari “sembreresti più giovane se ti tingessi i capelli”. Essendo un genitore più anziano, mio figlio piccolo diceva che i capelli bianchi mi facevano sembrare più vecchia delle mamme tinte dei suoi compagni di classe. Per farlo contento, ho deciso di provare uno shampoo colorante. L’ho fatto due volte, è stato bello e mi sono sembrata più giovane, ma ho subito capito che alla mia età volevo essere si bella, ma non necessariamente più giovane. Sicura di me e con la testa piena di capelli bianchi, ho iniziato a ricevere sempre più complimenti quando il colore dei miei capelli è cambiato. Essere me stessa è stata ed è ancora la migliore decisione glamour che abbia mai fatto”.
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“Per anni mi aveva solleticato l’idea di lasciare crescere i miei capelli bianchi, e intanto andavo dal parrucchiere per la tinta, e sfogliavo Pinterest e Youtube per cercare ispirazione. Mi tingevo i capelli ogni 2-3 settimane, ho una lunga lista di motivi per cui ho detto basta alla tintura. Il processo è stato decisamente difficile, a volte è un gioco mentale, e ci sono così tanti pensieri che mi hanno aiutato ad andare fino in fondo. Uno di questi è che … Per anni sono stata affascinata dai capelli argento di mio padre. Mi piace guardare i miei capelli argento che aumentano. Ad un certo punto mi sono resa conto che non volevo perdermelo. Voglio vedere il tempo dipingere sempre più argento tra i miei capelli, è una magia lenta ma magica”.
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“Le persone che mi dicevano che sono troppo giovane per avere i capelli bianchi. All’inizio le loro parole mi rendevano insicura, ma poi mi hanno fatto desiderare di continuare a far crescere ancora di più i miei capelli bianchi. Capelli bianchi non significa vecchia, sciatta o che mi sono lasciata andare. I capelli bianchi sono trendy e sexy. Ho visto i miei veri colori per la prima volta in 15 anni e non potrei essere più felice dei risultati!”
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“Ho viaggiato molto e raccolto le opinioni da persone di culture diverse. Alcune abbracciano pienamente la cosa, considerandola un vantaggio, e altre non capiscono bene il motivo per cui non tingo i capelli. In ogni caso, mi fa sorridere. Se posso ispirare altre persone a smettere di acquistare prodotti chimici nocivi che finiscono nei nostri corpi e nel nostro sistema linfatico, allora è una vittoria per me”.
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“Sono una ragazza messicana-americana di 22 anni proveniente dalla zona di Chicago. Ho visto spuntare i primi capelli bianchi intorno ai 12 anni. Durante i miei anni del liceo mi tingevo costantemente i capelli perché mi vergognavo. Ma negli ultimi 2 anni, li ho lasciati fiorire e crescere fino al loro massimo ed è stata la decisione migliore che abbia mai preso. Mi ha dato un senso di connessione con le mie radici e di amore per tutto ciò con cui sono nata”.
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“Sono più sicura di me da quando ho deciso di lasciare splendere i miei capelli bianchi, mi sono tinta i capelli qualche tempo fa e me ne sono subito pentita, come se avessi lavato via la mia identità. Sto ancora imparando a gestire i miei nuovi capelli, ma amo vederli allo specchio!”
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“Ho avuto i primi capelli bianchi durante la mia prima adolescenza e ho iniziato a tingere i miei capelli all’età di 16 anni. Ora sono 14 mesi che non mi tingo e sono felice di aver fatto questa scelta. Adoro il viaggio che mi sta portando verso i miei capelli naturali, è così eccitante vedere finalmente il colore naturale dei miei capelli. Il mio unico rimpianto è che non l’abbia fatto prima!”
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“Ho deciso che ne avevo abbastanza. Basta nascondersi dietro questa scatola di tintura per capelli. Mi sento così orgogliosa di me stessa per aver fatto questo salto “spaventoso” e aver deciso di lasciar crescere i miei capelli naturali. È stato divertente, eccitante e liberatorio. Molto più di quanto avrei mai immaginato!”
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“Di recente una sconosciuta in un negozio ha detto che i miei capelli sembravano una puzzola e la cosa mi ha sconvolta perché mi ci è voluto molto tempo per amare me stessa per quella che sono. E un mio caro amico mi ha mandato il testo più bello per tirarmi su: ‘Sento che Dio vuole che ti dica questo, ho visto il tuo post sui tuoi capelli e su quello che ha detto quella signora, voglio solo che tu sappia che Dio dice che sei fatta meravigliosamente. Lui sapeva che aspetto dovevi avere ed è veramente bellissimo, adoro i tuoi capelli e sono perfetti'”.
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“Scusa se non riesco a sentirti oltre il volume dei miei capelli. Alza anche tu il volume e non ascoltare le aspettative o le opinioni degli altri. Ama te stessa. Sappi che sei stata creata per uno scopo”.
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“Mi è stato diagnosticato un cancro al seno a Dicembre del 2016. La chemio ha causato la caduta dei miei capelli e quando sono ricresciuti erano bianchi. Ricevo sempre complimenti”.
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“Negli ultimi 12 anni, ho passato innumerevoli ore a tingermi costantemente i capelli per coprire quello che pensavo mi invecchiasse. Mi ero stancata ma non volevo fare quel salto, per paura di come sarei stata vista. L’anno scorso, mentre ero incinta del mio secondo figlio, ho deciso di scegliere il mio colore naturale dei capelli. È stata un’esperienza meravigliosamente liberatoria e amo ogni passo di questo viaggio”.
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“I capelli bianchi per il matrimonio erano premeditati. Era solo una questione di quanto sarebbero cresciuti per il matrimonio, e come avrei dovuto acconciarli. Alla fine, ho deciso di incorniciare il mio argento con una corona reale, e rinunciare a coprirlo con un velo. Anche se un giorno tornerò a tingermi (cosa che dubito) almeno saprò che ero veramente me stessa nel giorno del mio matrimonio”.
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“Sono nata con 1 capello bianco. Quando ero un’adolescente avevo capelli bianchi davanti, e castano scuro dietro. Fino a 40 anni me li sono tinti costantemente. Poi è come se una lampadina si fosse accesa. All’improvviso non mi importava cosa la gente pensasse di me. Ho ballato alle feste per la prima volta nella mia vita, non mi importava di essere sovrappeso. Non mi importava se i miei capelli fossero bianchi. Ho smesso di tingermi i capelli. All’improvviso mi sentivo libera di essere me stessa. Il mio unico rimpianto era aver aspettato così a lungo. Ci sono persone che mi fermano per strada chiedendo dei miei capelli, qualcuno chiede perfino di toccarli, come per memorizzarli. I miei capelli sono bianchi nella parte anteriore e sale e pepe dietro. E non li vorrei in nessun altro modo”.
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“Quasi 5 mesi! Mi sono tinta i capelli per l’ultima volta il 4 novembre 2018. Ho 41 anni e ho iniziato ad avere i capelli bianchi a 30 anni (ho preso dal mio papà). Prima di allora, avevo accettato il fatto che tingere i miei capelli sarebbe stata la mia vita almeno fino a 50 anni, perché pensavo che i capelli bianchi mi facessero sembrare vecchia e trasandata. Non mi dispiaceva tingerli anche se era fastidioso, richiedeva tempo ed era costoso dal parrucchiere (e un disastro se lo facevo in casa). Mio marito mi incoraggiava da anni a far crescere i miei capelli bianchi, ma non ero pronta. Poi, (non ricordo nemmeno esattamente come sia successo) ho iniziato a vedere qui su Instagram che non ero sola, che non ero l’unica donna i cui capelli bianchi stavano prendendo il sopravvento. E che non ero sola nei miei iniziali sentimenti di frustrazione e talvolta imbarazzo per il fatto che il colore dei miei capelli non fosse in linea con i tradizionali standard di bellezza o età. L’ultima goccia è stata vedere i capelli bianchi riapparire meno di due settimane dopo la colorazione! Mi resi conto che era ora di arrendersi e lasciare che la natura seguisse il suo corso con dignità. Quindi eccomi! Sono naturale, ma recentemente ho stirato i capelli per allungarli e vedere quanto sono cresciuti. Ecco il mio viaggio finora”.
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“Ho smesso di tingermi i capelli nel 2010 dopo che mio figlio è nato con una palatoschisi bilaterale. Ho pensato, come posso insegnargli ad accettare ciò che gli viene dato quando io stessa stavo nascondendo ciò che mi era stato dato? Quindi il viaggio è iniziato”.
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