Una persona piange in media circa 624 litri di lacrime durante la propria intera vita, secondo gli scienziati. Ma, complici i condizionamenti sociali, le persone preferiscono spesso reprimere le loro emozioni e spesso se ne vergognano. Ma sembra, tuttavia, che il pianto emotivo possa essere visto come una maniera di perdere il peso in eccesso, il che può essere visto sia come un modo per rendere utili tutti quei litri di lacrime che un incoraggiamento a non reprimere questi tipi di emozioni.
Lo sappiamo tutti, la vita può riservare momenti difficili in cui è difficile trovare una nota positiva e di speranza, per questo vogliamo ricordarvi che ci sono sempre due facce della stessa medaglia. L’altra faccia delle lacrime ce la spiegano gli scienziati.
Come fa ad essere vero?
Si potrebbe far fatica a credere che si possa perdere peso semplicemente esprimendo le proprie emozioni. Molti di noi hanno vissuto momenti di profonda tristezza e persino disperazione, e sappiamo che può diventare un circolo vizioso: ti stressi, mangi di più e dopo qualche giorno ti rendi conto che i tuoi jeans preferiti sono troppo stretti, allora ti stressi ancora di più e così via. Ecco, allora, che il solo pensare che una situazione del genere possa aiutare a perdere peso sembra ridicolo.
Tutta una questione di cortisolo
C’è qualcos’altro da considerare: il cortisolo. È vero che il cortisolo, un ormone che viene prodotto dal nostro corpo in situazioni di stress, è legato all’obesità, ma si tratta di una caratteristica propria del mondo contemporaneo.
Molti di noi sanno che questo ormone ci aiuta a combattere tutto ciò che è snervante o stressante, fornendoci energia. Il problema è che, al giorno d’oggi, le persone non impiegano energia fisica per combattere e sopravvivere, ma poltriscono in preda a rabbia e frustrazione. Di conseguenza, in presenza di stress e di forti emozioni negative, il nostro corpo pensa che stiamo usando calorie per affrontare la situazione e che abbiamo bisogno di assumerne altre.
alessioalbiOra, gli scienziati hanno scoperto che le lacrime da pianto emotivo contengono degli ormoni: prolattina, leu-encefalina e adrenocorticotropina (chiamata anche ACTH). Tutti questi ormoni vengono prodotti quando siamo sotto pressione. Quello che succede è che, quando non reprimiamo le nostre emozioni e piangiamo, questi ormoni vengono rilasciati e il nostro livello di cortisolo si riduce. Di conseguenza, il nostro corpo riceve il segnale che non abbiamo più bisogno di extra calorie per fronteggiare l'”emergenza”.
Ecco scoperto allora che il circolo che si instaura è vizioso solo perché reprimiamo le nostre emozioni, non riducendo così i livelli di cortisolo. Ed è per questo che tendiamo a mangiare di più in situazioni del genere e a prendere peso.
Barare non funziona
Se sei una brava attrice e riesci a piangere anche se non in presenza di stress emotivo, o cerchi di piangere mentre tagli una cipolla, in questi casi il pianto non avrà alcun beneficio. Solo le lacrime causate da emozioni vere contengono gli ormoni necessari.
Gli scienziati hanno inoltre scoperto che il momento migliore per piangere e tirare fuori le tue lacrime è dalle 19 alle 22. Questo è il momento in cui le persone vorrebbero stare con i loro amati, o magari stanno guardando un film che scatena quelle emozioni.
Quindi non disperare, se la tua relazione è finita o se stai attraversando dei momenti difficili con la tua dolce metà, libera le tue emozioni. Un bel pianto è il modo più efficace per liberare la mente e ricominciare da capo, e ti fa anche perdere qualche chilo in più per rimetterti in gioco (scegliere cibi che bloccano la fame aiuta).
E tu, sei tra quelle persone che trattengono le lacrime o le lasci andare a fontana? Diccelo nei commenti!
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