Quando Giuseppe Minatelli, un pensionato di Santa Lucia di Budoia, ha deciso di avventurarsi nei boschi intorno a Polcenigo alla ricerca di sorgenti naturali, mai si sarebbe aspettato di scoprire un importante reperto archeologico: l’orma di un dinosauro vissuto milioni di anni fa. Lo stesso sig. Giuseppe, un appassionato di montagna e fotografia, racconta com’è andata: “Era il 28 di aprile del 2018 e mi sono accorto che mi trovavo sopra un sasso particolare, coperto di rami e foglie. Una volta ripulito, è spuntata l’orma”. Quando ha capito di cosa si trattava, non c’è dubbio che Giuseppe fosse assolutamente sorpreso.
A Polcenigo, nel Friuli-Venezia Giulia, è stata scoperta l’orma di un dinosauro
È trascorso circa un anno da quella scoperta, tenuta segreta da Giuseppe, ma la novità è che ora gli esperti di archeologia della Soprintendenza regionale, che hanno esaminato l’impronta del dinosauro e confermato che si tratta di un’orma appartenente ad un dinosauro del genere teropodo, un animale che superava i dieci metri di altezza.
Il dinosauro appartiene al genere del teropodo, che ha fatto la sua comparsa 230 milioni di anni fa
La scoperta di Polcenigo, paese della provincia di Pordenone e uno dei borghi più belli d’Italia, somiglia a quella fatta a Claut, il che conferma il fatto che la zona era abitata da questi animali vissuti milioni di anni fa.
Anche a Claut, in provincia di Pordenone, furono scoperte delle impronte di dinosauro
Angelo Pusiol, presidente del Gruppo archeologico di Polcenigo, spiega l’importanza del ritrovamento: “È una scoperta molto importante, l’impronta è grande circa 60-65 centimetri. I primi teropodi sembra siano apparsi intorno a 210 milioni di anni fa”. Questo dinosauro potrebbe quindi essere vissuto all’alba dei tempi, anche se l’età esatta di questa impronta verrà stabilita una volta effettuati gli studi sulla roccia che la ospita.
L’impronta di dinosauro scoperta a Polcenigo
In questa bellissima zona d’Italia si trovano anche altre aree archeologiche, come quella del sito palafitticolo del Palù di Livenza, nominato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 2011 e ospitato dal comune di Polcenigo insieme a quello di Caneva.
L’amministrazione di Polcenigo non sa ancora come valorizzare il masso contenente l’impronta di dinosauro, ma si parla di portarlo in paese affinché sia ammirato da tutti i residenti.
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