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La storia di “Lucky” Luciano, un Boss che ha ispirato il protagonista de “Il padrino”

Grazie a film come Il Padrino, Quei bravi ragazzi e Donnie Brasco, molti di noi hanno familiarità con la mafia italo-americana. Ma quello che probabilmente non sapevate è che c’è un uomo senza il quale la mafia non avrebbe mai raggiunto un livello di influenza di così vasta portata: Charles “Lucky” Luciano.

Ampiamente considerato il padre della moderna criminalità organizzata negli Stati Uniti, Lucky Luciano divenne il primo leader della potente famiglia dei Genovese. Ha contribuito a formare l’organo di governo della mafia americana chiamato la Commissione che continua ad esercitare il potere nel mondo del crimine ancora oggi.

Ma come ha fatto un immigrato italiano a realizzare tutto questo?

Charles “Lucky” Luciano è considerato il padre della moderna criminalità organizzata negli Stati Uniti

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia

Lucky Luciano è nato con il nome di Salvatore Lucania nel comune di Lercara Friddi, in Sicilia, nel 1897. All’età di dieci anni, Lucky e la sua famiglia emigrarono dalla Sicilia negli Stati Uniti, nel Lower East Side di New York. Come molti altri immigrati dell’epoca, i Lucania risiedevano in un palazzo sovraffollato. Secondo quanto riferito, da subito il giovane Salvatore ebbe a che fare con il crimine; già all’età di 14 anni era coinvolto in rapimenti, furti ed estorsioni. Non sorprende, quindi, che in quel periodo Luciano avesse portato a casa la sua prima pistola e che presto divenne un abile borseggiatore. Un’altra tappa fondamentale nella sua carriera criminale è rappresentata dal contatto con la micidiale Five Points Gang di cui divenne un membro, iniziando a trattare eroina.

Mulberry Street nel Lower East Side di New York nei primi anni del 1900

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia Detroit Publishing Co./Library of Congress/Wikimedia Commons

Determinato a costruirsi dal nulla nel mondo del crimine, decise di americanizzare il suo nome. Per evitare le connotazioni femminili di “Sally”, che era un soprannome usato per il suo nome di nascita “Salvatore”, scelse invece di passare per “Charles”. Alla fine, “Lucania” divenne “Luciano” e Charles Luciano venne alla luce.

Un’illustrazione rappresenta l’area dei Five Points di New York

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia

Frank Leslie’s Illustrated Newspaper/Wikimedia Commons

Come è lecito aspettarsi, Charles Luciano non sarebbe stato in grado di svolgere un ruolo così importante nella storia della criminalità organizzata senza l’aiuto di altri. Uno di questi aiuti è venuto da Maier Suchowljansky, più tardi conosciuto come Meyer Lansky, un malavitoso ebreo. Luciano incontrò per la prima volta Lansky quando i due erano adolescenti a New York.

Il gangster ebreo e associato di Luciano, Meyer Lansky, fotografato nel 1958

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia Al Ravenna/Library of Congress/Wikimedia Commons

A quel tempo, i bambini di origine italiana non accettavano di lavorare con i bambini ebrei. Ma Luciano vide un’opportunità: invece di evitarli, iniziò ad estorcere denaro ai giovani ebrei. Tuttavia, la storia racconta che quando Luciano ha affrontato Lansky, quest’ultimo si è rifiutato di arrendersi. Ed è così che ha avuto inizio la loro fortunata collaborazione. Luciano fu colpito dal coraggio di Lansky, che era anche un genio matematico e del gioco d’azzardo. Luciano ha anche conosciuto lo stretto collaboratore di Lansky, il famigerato gangster Benjamin “Bugsy” Siegel, e insieme sono diventati i “Bugs and Meyer Mob”. Inizialmente il gruppo gestiva il pizzo, ma quando il Proibizionismo colpì negli anni ’20, la confederazione italo-ebraica vide un’opportunità nel contrabbando di alcolici.

Foto segnaletica del famigerato gangster ebreo-americano e del co-fondatore di Murder Inc., Benjamin “Bugsy” Siegel. New York City. 12 aprile 1928

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia Wikimedia Commons

In questo periodo di collaborazioni con altri giovani mafiosi in ascesa, ci fu l’episodio che gli valse il soprannome di Lucky. Luciano fu rapito il 16 ottobre 1929, picchiato e pugnalato più volte con un rompighiaccio. Quando gli agenti fecero irruzione in un magazzino di Staten Island, lo trovarono appeso ad un gancio con la gola tagliata da un orecchio all’altro. Se i poliziotti fossero arrivati solo due minuti più tardi Luciano sarebbe morto. I medici riuscirono a ricucire tutte le ferite, al collo, alle braccia ed al torace, e come si riprese, da quel momento fu chiamato “lucky” il fortunato, Luciano scatenò una delle più feroci guerre di mafia della storia.

A quel tempo, Lucky Luciano aveva iniziato la sua collaborazione con Joe “the Boss” Masseria, di New York. Quando nei primi anni Trenta l’organizzazione di Masseria fu coinvolta in una guerra mortale per il controllo delle imprese criminali di New York con il nuovo arrivato Salvatore Maranzano, Luciano fu arruolato per sporcarsi le mani.

Lucky Luciano, Joe Masseria e Salvatore Maranzano

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia Wikimedia Commons/YouTube

Tuttavia, Luciano e i suoi giovani compagni mafiosi iniziavano ad essere irritati dagli atteggiamenti antiquati di Masseria da gangster italiano vecchia scuola, che non parlava molto l’inglese e conduceva imprese criminali limitate. Così, Luciano decise di eliminare Masseria e assumere il controllo della sua banda. Durante una cena a Coney Island, Brooklyn, presso il ristorante Scarpato’s, a metà pasto, Luciano si scusò per andare in bagno. Poco dopo, quattro dei suoi associati, inclusi Bugsy Siegel, Vito Genovese e il micidiale Albert Anastasia, irruppero nella stanza e uccisero Masseria a colpi di pistola.

Nel 1931, Luciano era il capo indiscusso di New York City. Ciò nonostante, era stanco di versare sangue. Stufo delle violenze degli ultimi anni e influenzato dal suo stretto collaboratore Lanksy, arrivò a credere che la mafia, che i gangster chiamavano Cosa Nostra, “La nostra cosa”, potesse evolversi da una banda brutale ad un gruppo efficiente ed organizzato.

Foto segnaletica di Lucky Luciano

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia

Wikimedia Commons

Ciò lo spinse a organizzare un grande incontro con gli altri quattro capi della criminalità italiana d’America a Chicago, che inseme a lui sarebbero diventate le future Cinque Famiglie. In questo incontro, Luciano rivoluzionerà la struttura della mafia e creerà efficacemente la moderna mafia americana. Anche il famigerato Al Capone, mega-boss di Chicago, partecipò all’incontro.

Per evitare un futuro spargimento di sangue, Luciano divise i gruppi regionali in “famiglie”. Ogni famiglia avrebbe mantenuto il proprio territorio, avrebbe adottato una struttura aziendale e avrebbe seguito una serie di regole simili. Inoltre, ogni membro della mafia avrebbe dovuto tacere sulle proprie attività. Un codice d’onore definito omertà.

La foto segnaletica di Al Capone

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia United States Bureau of Prisons/Wikimedia Commons

Nel frattempo, un organo direttivo dominante chiamato “Commissione”, avrebbe mantenuto la pace tra tutte le famiglie e avrebbe governato su questioni controverse. Il sistema è stato brillantemente impostato per evitare la violenza tra famiglie rivali e singoli mafiosi e per mantenere nascoste le operazioni della mafia.

Nonostante il successo, in lontananza si intravedeva la minaccia del governo americano. Le forze dell’ordine lo stavano tenendo d’occhio. Ma intanto Luciano viveva nel lusso in una suite nel Waldorf Astoria di New York e faceva regali costosi alle donne con cui si intratteneva. In questo periodo fece amicizia anche con Frank Sinatra.

Luciano nella sua casa di Napoli, circa 1948

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia Getty Images

Nel 1935, il procuratore speciale Thomas Dewey raccolse prove sufficienti per accusare Lucky Luciano di essere a capo di un racket di prostituzione. La sua cauzione fu fissata a 350.000 dollari, circa 6 milioni di dollari di oggi. A quel tempo, la somma era un record per New York. Decine di testimoni incriminarono Luciano e il tribunale lo dichiarò colpevole con 62 capi di imputazione. Fu condannato a 30 anni di prigione.

Il procuratore speciale Thomas Dewey in una conferenza stampa del 1939

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia Harris & Ewing/Library of Congress/Wikimedia Commons

Tuttavia, nonostante fosse dietro le sbarre in una struttura di massima sicurezza, Luciano mantenne le sue imprese attive e funzionanti. Altri detenuti si occupavano delle sue faccende e uno dei prigionieri fu costretto a diventare il suo chef personale. Ma Luciano era determinato a uscire e l’inizio della seconda guerra mondiale gli offrì quella opportunità. L’America temeva che le potenze straniere avrebbero tentato di sabotare i porti marittimi dell’America orientale e che i lavoratori portuali italo-americani potessero segretamente sostenere Benito Mussolini. Così contattarono il boss della mafia per chiedere aiuto. La Marina gli offrì una riduzione della pena in cambio di informazioni e assistenza nella loro operazione soprannominata Operation Underworld.

Charles Luciano sorseggia un caffè a Napoli dopo il suo esilio in Italia

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia Turiddu-Lucania/DeviantArt

L’assistenza di Luciano al governo americano non si sarebbe fermata con l’operazione Underworld. Si dice che abbia persino aiutato l’esercito americano a invadere la sua terra natale, la Sicilia, nell’operazione Husky. Finalmente, nel 1946, Thomas Dewey, l’uomo che aveva messo Luciano dietro le sbarre, concesse al gangster il perdono per i suoi “servizi di guerra”. Ma data la sua influenza criminale, il governo americano non era disposto a lasciarlo libero nel Stati Uniti. Fu così esiliato in Italia. Non molto tempo dopo, Luciano cercò di trasferirsi a L’Avana ma il governo cubano non lo permise. Senza Luciano, i suoi ex sottotenenti Vito Genovese e Carlo Gambino presero il potere e uccisero persino molti ex soci di Luciano.

Tra le molte donne che frequentò, Luciano finì per stabilirsi con una ballerina di 20 anni più giovane di lui, Igea Lissoni, nel 1948. Vissero insieme nella sua casa di Napoli fino alla morte di lei per cancro al seno nel 1952 e non hanno mai avuto figli.

Nella casa di Napoli con Igea Lissoni. Circa 1948

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia

“Non volevo mettere al mondo un figlio che vivesse la vita come figlio di Luciano, il gangster”, ha dichiarato Luciano. Nonostante il suo esilio, Luciano continuò a condurre attività criminali in Sicilia per altri 15 anni prima di morire di infarto il 26 gennaio 1962. La sua morte avvenne poco prima che le autorità italiane lo arrestassero per traffico di droga.

La tomba della famiglia Lucania, che ospita i resti di Lucky Luciano a New York

Storia Di Charles Lucky Luciano Boss mafia Matt Green/Flickr

Il corpo di Luciano fu riportato negli Stati Uniti per la sepoltura. All’evento parteciparono migliaia di persone interessate all’uomo che ha probabilmente inventato il crimine organizzato americano come lo conosciamo. Oggi, gli appassionati di mafia possono visitare la sua tomba nel cimitero di St. John nel Queens, a New York.

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