La libertà di religione è un diritto fondamentale dell’essere umano. Nella consapevolezza di ciò, il Dipartimento di Stato americano conferisce ogni anno un premio a quelle persone che si sono distinte per i loro atti coraggiosi nel difendere la libertà di religione in qualsiasi parte del mondo.
Quest’anno, una delle cinque persone premiate con l’International Religious Freedom Award è l’imam Abubakar Abdullahi, il leader religioso musulmano che ha rischiato la propria vita per salvare 262 cristiani che sarebbero stati probabilmente uccisi senza il suo intervento.
Dal 2013, l’area di Barkin Ladi, nello Stato del Plateau della Repubblica Federale della Nigeria, è teatro di violenti attacchi tra gli agricoltori, prevalentemente cristiani, e i pastori nomadi, per lo più musulmani.
Nel Giugno dello scorso anno, i pastori hanno lanciato degli attacchi mortali, coordinati in 10 villaggi, che hanno ucciso centinaia di agricoltori etnici Berom. Nel caos, l’83enne Imam ha mostrato “vero coraggio, altruismo e amore fraterno” nel suo tentativo di proteggere vite umane, nonostante le differenze di religione.
Immagine: Dipartimento di Stato USA
Mentre l’imam Abdullahi stava terminando le preghiere di mezzogiorno, lui e gli altri membri della sua congregazione hanno sentito degli spari e, uscendo fuori, hanno visto i membri della comunità cristiana della città fuggire via. Istintivamente, l’Imam ne ha fatti subito entrare 262 nella moschea e nella sua abitazione personale che si trova accanto.
L’uomo coraggioso è quindi uscito per affrontare gli uomini armati, e quando gli aggressori gli hanno chiesto dove si trovassero i cristiani, Abdullahi si è rifiutato di consegnarli.
“Si è rifiutato di farli entrare, pregandoli di risparmiare i cristiani all’interno e offrendo persino la propria vita in cambio della loro”, riferisce il sito web del Dipartimento di Stato.
Sebbene più di 80 persone siano state uccise quel giorno nel villaggio di Nghar, il gesto dell’Imam Abdullahi ha salvato la vita di altre centinaia.
Il coraggio di Abdullahi di fronte a un pericolo imminente e la sua azione di sensibilizzazione per combattere le divisioni religiose, dimostra il suo impegno costante nel promuovere la comprensione e la pace tra le religioni.
Immagine: Ambasciata USA in Nigeria
Una storia che dimostra che sono gli uomini e non le religioni la causa di numerosi conflitti. Tu che ne pensi? Diccelo nei commenti.
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Grandioso, un vero uomo!