Sempre più persone stanno diventando sensibili al benessere e alla protezione degli animali, specie quelle a rischio estinzione. Eppure, più di 50 milioni di animali vengono uccisi ogni anno per la loro pelliccia. Questi animali trascorrono tutta la loro vita in minuscole gabbie e attraversano atroci sofferenze, diventano aggressivi, autolesionisti, contraggono malattie mai curate e sono soggetti a episodi di cannibalismo. Alla fine, vengono solitamente uccisi con gas o elettrocuzione. Ma fortunatamente, alcuni di loro riescono a sfuggire al loro destino di finire in una fabbrica di pellicce, a volte grazie all’aiuto di un’organizzazione per i diritti degli animali, altre volte con le loro sole forze.
Sono animali che hanno trovato un’alternativa al tipo di vita che era stato scelto per loro dagli umani, una vita sacrificata alla vanità delle persone, alla moda per capriccio, ma che invece si è trasformata in una vita dignitosa all’interno di riserve naturali in cui possono correre, giocare, riposarsi ed esplorare. Mai più verrà fatto loro del male.
L’autore di queste foto è Andrew Skowron, un fotografo che documenta lo sfruttamento degli animali da pelliccia. A volte ha la possibilità di fotografare anche quelli che sono riusciti a fuggire e che ora vivono felici.
Altre info: Andrew Skowron | Instagram
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