Sicuramente questo giovane cane avrebbe preferito un passaggio in auto meno traumatico. Coco, un cane di razza Shiba Inu, si trovava ad Albany, nello stato di New York, con la sua proprietaria in visita presso la famiglia. Ad un certo punto, approfittando della temporanea assenza della padrona, Coco è riuscito a scappare dal cortile della casa ed è stato investito da un’auto. Per qualche incredibile coincidenza, nell’urto il cane è rimasto incastrato tra il paraurti e la griglia dell’auto.
Immagine: Rotterdam Police Department
L’automobilista, resasi conto di aver colpito qualcosa, è uscita dall’auto per dare un’occhiata, ha constatato il danno ma non si è accorta dell’animale intrappolato, e quindi ha continuato a guidare per circa un’ora, come ha spiegato il tenente Jason Collins della polizia. Ad un certo punto la donna ha sentito degli strani rumori, si è fermata nuovamente e questa volta ha visto il povero cane e chiamato i soccorsi.
Immagine: Noella LaFreniere / Special To The Times Union
“È incredibile che il cane sia stato in grado di sopravvivere così a lungo e restare relativamente illeso”, ha detto Collins.
Con non poche difficoltà si è riusciti ad estrarre l’animale incastrato per poi trasportarlo alla clinica veterinaria. L’animale ha subito la frattura di un gomito, ma per il resto sta bene.
La prognosi è buona, ma ora l’animale avrà bisogno di un intervento chirurgico al gomito che potrebbe costare almeno 4.000 dollari.
Immagine: Rotterdam Police DepartmentLa polizia è riuscita a rintracciare la proprietaria, Kathleen Hamilton, che non lavora perché disabile e ha bisogno di aiuto per pagare l’intervento all’animale, che è un cane di supporto emotivo. Per questo, Hamilton ha creato una pagina di crowdfunding su GoFundMe.
I veterinari sono rimasti sbalorditi ma sollevati dal fatto che Coco non fosse rimasto ferito più gravemente. “Onestamente non riuscivamo a credere che il cane fosse stato investito perché sembrava completamente stabile e senza gravi lesioni interne”, ha affermato un medico della clinica veterinaria, “È stato un miracolo”.
Immagine: Noella LaFreniere / Special To The Times Union
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