Il marchio di alta moda Versace ha annunciato che vieterà l’uso della pelle di canguro nei suoi modelli, grazie alle proteste degli attivisti per i diritti degli animali. Le pressioni per bandire l’uso della pelle di canguro è aumentata con i terribili eventi degli incendi in Australia, dove circa un miliardo di animali, tra cui koala e canguri, hanno perso la vita.
La LAV, organizzazione per i diritti degli animali molto attiva in Italia, è stata autrice di una campagna per introdurre il divieto di commercializzazione della pelle di canguro.
“Quello dell’Italia, primo Paese importatore di pelli di canguro in Europa, è un primato di cui andare poco fieri”, ha detto Simone Pavesi, responsabile LAV Moda Animal Free, “nessuna pelle o pelliccia, infatti, può definirsi “sostenibile”, ma questa filiera in particolare, presenta sofferenze inaccettabili per gli animali cacciati: una strage che provoca morti lente e dolorose, con un numero impressionante di vittime “collaterali”, cuccioli che dipendono dalle mamme o ancora nel marsupio, animali feriti o fuggiti in preda al panico, tutti condannati a una lenta agonia”.
L’industria della moda causa l’abbattimento di oltre 2,3 milioni di canguri all’anno per fini commerciali.
La LAV è stata in contatto via email con Versace e i dirigenti del marchio di alta moda hanno confermato che hanno smesso di usare la pelle di canguro. Un segno di sensibilità e intelligenza in un momento in cui la popolazione dei canguri è stata decimata dagli incendi.
L’Unione europea è il più grande mercato australiano di carne e pelle di canguro.
La LAV sta mostrando alle aziende immagini e video che rivelano il modo brutale in cui i canguri vengono uccisi, e in molte sono rimaste scioccate e stanno lavorando per fermare l’uso della pelle di canguro.
Ecco la lista delle aziende che, ad oggi, utilizzano la pelle di canguro per i loro prodotti:
Settore sportivo
Calcio: Diadora, Lotto, Pantofola D’Oro, Danese
Motociclismo: Dainese, Ducati, Gimoto, Alpinestars, Vircos
Settore abbigliamento
Versace, Salvatore Ferragamo, Prada
Settore calzaturiero
Moreschi, Moma, Fabi
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Bravo Versace, però dovrebbe essere da decenni che tutti i marchi dovrebbero fare così!