Francesca Proietti Si sa, durante le vacanze si esagera un po’ con il cibo e ci si lascia andare all’autoindulgenza, ma questa non è una prerogativa solo degli umani. Una squadra di falconieri in Inghilterra se ne è resa conto quando ha salvato una civetta femmina che era troppo piena per volare. Un passante l’ha notata in difficoltà, era bagnata fradicia in una fossa e sembrava aver bisogno di aiuto, perciò ha chiamato il Suffolk Owl Sanctuary. Inizialmente hanno pensato che la civetta (none scientifico athene noctua) fosse ferita o che non riuscisse a volare perché bagnata, ma anche dopo averla asciugata e aver controllato il suo stato di salute, il panciuto uccello faceva fatica a volare. Allora, hanno deciso di pesarla: 245 g! Una grande civetta in buona salute pesa in media un terzo! Per questo non riusciva a volare: si era abbuffata!
Immagine: Suffolk Owls
Ma questo è estremamente insolito per un uccello selvatico, e il team ha quindi voluto indagare. Hanno cercato di capire se la civetta era stata tenuta come animale domestico, ma l’animale non aveva nessuna identificazione o chip, e i residenti della zona non ne sapevano niente. Quindi hanno tenuto l’animale in cattività per qualche settimana e hanno notato che rifiutava gli alimenti comunemente dati agli uccelli da compagnia, preferendo invece quelli mangiati dai rapaci selvatici, segno che viveva in libertà.
Dopo ulteriori indagini, hanno scoperto che l’area in cui la civetta è stata salvata brulicava di topi e arvicole, la cui presenza abbondante era favorita dall’inverno mite e umido. Ecco scoperto l’arcano: si era abbuffata di topi! Così, hanno messo il goloso uccello subito a dieta e dopo qualche tempo la civetta ha ripreso il suo peso forma ed è stata liberata.
Immagine: Suffolk Owls
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