La US Air Force ha voluto compiere un passo avanti verso l’integrazione e l’uguaglianza tra le religioni, lanciando le sue nuove norme per il codice di abbigliamento con le quali si vogliono includere sikh e musulmani che desiderano indossare i simboli della loro fede religiosa sul lavoro. Secondo le nuove linee guida, i musulmani e i sikh possono indossare turbanti, barbe, capelli non rasati e hijab, purché il loro aspetto sia “pulito e ordinato” e non interferisca con le operazioni militari (maneggiare armi, ecc.).
Prima delle nuove linee guida, i sikh e i musulmani delle forze aeree statunitensi dovevano individualmente presentare richieste individuali per motivi religiosi, sulle quali veniva deciso caso per caso in un procedimento spesso lungo. Ora, la nuova normativa vuole standardizzare l’approvazione dei simboli di fede.
Immagine: Robert Timmons
Le domande vengono ora esaminate e approvate entro 30 giorni (o 60, in casi più limitati), purché soddisfino i criteri necessari. Una volta approvata la domanda, il soldato potrà indossare uno dei suddetti simboli religiosi per il resto della sua carriera militare.
Immagine: militaryreligiousfreedom.org
È importante notare che questa non è la prima iniziativa del genere nella storia militare degli Stati Uniti. Stavolta, infatti, è un diverso ramo dell’esercito (l’Aeronautica militare) a modificare il codice di abbigliamento.
Prima degli anni ’80, veniva già permesso ai militari di indossare turbanti e altri indumenti religiosi. In seguito, questi diritti furono revocati. Poi, nel 2017, le forze armate, con l’Army Directive 2017-03, hanno modificato l’Army Regulation 670-1 e ai soldati fu nuovamente permesso di indossare turbanti, hijab e portare la barba.
Immagine: US Air ForceIl sergente maggiore Anthony J. Moore ha spiegato che il nuovo regolamento per le uniformi nelle forze armate è stato voluto principalmente per includere le diversità, offrendo così più opportunità di arruolarsi nell’esercito.
Immagine: US Department Of Defense
La precedente rigidità delle regole nell’abbigliamento militare era dovuta a questioni di sicurezza. L’esercito era dell’opinione che i copricapi religiosi avrebbero impedito ai soldati di soddisfare i requisiti di salute, sicurezza e missione, ad esempio nell’uso di maschere antigas e di altre attrezzature militari.
Immagine: ACLU
Le regole attuali non sono, tuttavia, sempre valide. I soldati dovranno radersi la barba in condizioni di pericolo fino a quando verranno testati dei tipi di maschere che potranno garantire sicurezza e operatività in aree pericolose, anche con la barba.
Questo rappresenta ad esempio un problema i militari dell’Aeronautica, in quanto le maschere, che forniscono ossigeno ai piloti, sono obbligatorie in ogni momento durante la guida di velivoli, ma ci sono turbanti e altri copricapi appositamente realizzati per adattarsi sotto caschi e maschere.
Immagine: CNN
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