I momenti bui arrivano nella vita di tutti, ed è allora che si ha bisogno di un amico. Michelle Burleson stava vivendo uno di questi momenti, era appena tornata dal veterinario perché aveva dovuto far sopprimere il suo adorato cane di 13 anni. Era immersa nel dolore, quando ad un certo punto ha sentito bussare alla porta. Non era il bussare di una persona, ma un rumore molto più leggero. Veniva dalla porta sul retro, che era chiusa. Michelle l’ha aperta, ma non ha visto nessuno fino a quando ha abbassato lo sguardo ed eccolo lì: uno scoiattolo la stava fissando.
Immagine: michelleburleson
“Quando ho aperto la porta, non è scappato”, ha detto. “Ci siamo semplicemente guardati”. Lo scoiattolo era piuttosto magro e aveva il manto a chiazze. Michelle ha pensato che forse aveva fame, così è andata a cercare delle noci e le ha lasciate su patio per lo scoiattolo. Ha chiuso la porta per lasciarlo mangiare in pace ed è tornata dentro.
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Pensava che la cosa fosse finita lì, e invece quella stessa sera lo scoiattolo è tornato a fare visita, bussando di nuovo alla porta di Michelle. La ragazza gli ha dato nuovamente qualcosa da mangiare, questa volta ha provato anche ad avvicinarsi per accarezzarlo ma lo scoiattolo non ne ha voluto sapere. Tuttavia, non ci è voluto molto perché i due capissero che era l’inizio di un’amicizia.
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Lo scoiattolo tornava ogni giorno, due volte al giorno, una la mattina presto e l’altra di sera. Michelle attendeva quelle visite quasi con impazienza, il dolore per la perdita del suo cane iniziava ad affievolirsi e anche lo scoiattolo, che la ragazza aveva scoperto essere una femmina, sembrava più felice (e “rotondo”).
Immagine: michelleburlesonI due si sono avvicinati sempre più. All’inizio, Michelle temeva che Stymie (questo è il nome che le aveva dato) potesse morderla, ma entrambe erano gentili e hanno imparato presto a fidarsi l’una dell’altra.
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Stymie iniziò ad essere di casa, gironzolava indisturbata e dormiva nella cuccia del cane. Entrava e usciva come voleva, la porta era spesso aperta ma a volte la trovava chiusa e doveva ancora bussare.
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Ispirata da Stymie e dal ricordo del suo cane, Budgie Lou, Michelle ha deciso di fare qualcosa per gli animali. Così ha fondato la Budgie Lou Brew Coffee & Co., un’impresa artigiana di torrefazione che dona una parte dei profitti ai rifugi per cani.
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“Non sarebbe mai successo se Stymie non si fosse presentata un giorno, portando un po’ di gioia nella mia vita”, ha detto Michelle.
Immagine: michelleburlesonQuando Michelle ha deciso di fondare l’impresa dei suoi sogni, ha venduto tutto e ha iniziato a viaggiare per il mondo. Questo ha significato dire addio a Stymie, e il suo cuore era di nuovo spezzato.
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“Non posso negare di aver pianto a dirotto l’ultima volta che sono uscita dalla porta”, ha raccontato Michelle. “Mentre me ne andavo, la vedevo correre dal mio specchietto retrovisore, e poi in piedi sulle zampe posteriori, a guardarmi. Sono tornata indietro un’ultima volta per dirle addio”.
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Stymie vive ancora nella sequoia del giardino davanti casa di Michelle, il piccolo scoiattolo probabilmente non sa di aver cambiato la vita di qualcuno. Per sempre.
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