Un bullone di ferro è probabilmente una delle cose meno emotive o umane che ci vengono in mente, ma Tobbe Malm non la pensa così. Questo fabbro svedese di Oslo può plasmare dadi e bulloni di ferro in forme umane che, nonostante le loro semplici forme, sembrano cariche di emozione. È il ferro battuto al servizio dell’arte.
Sul suo sito web, il fabbro spiega come questa serie, chiamata Bolt Poetry, è nata: “I bulloni provengono da una vecchia fattoria nel cuore della zona Bergsladen in Svezia. Li ho trovati in un fienile … I bulloni mi ricordavano forme umane, e ho sentito che avevano qualcosa da raccontare. Lo ho scaldati, forgiati, piegati e contorti. Ho cercato di creare relazioni, situazioni e incontri, e improvvisamente sono emerse storie di dolore, di gioia, di dolore, di calore e di umorismo. Una sorta di poesia ne è nata, da qui il titolo”.
Altre informazioni su jernmalm.com
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