Il bracconiere che ha ucciso Rafiki, il “re” dei gorilla in Uganda, dovrà scontare una pena di 11 anni di reclusione. Il raro esemplare di gorilla, che aveva 25 anni, era scomparso il 1° giugno ed era stato purtroppo trovato morto il giorno seguente nel Parco nazionale di Bwindi.
Felix Byamukama, il cacciatore autore dell’uccisione, ha confessato di essere entrato illegalmente nella riserva protetta e di aver abbattuto il gorilla, oltre ad un’antilope e un maialino. Secondo l’Uganda Wildlife Authority (UWA), Byamukama ha affermato di aver ucciso Rafiki per autodifesa perché il gorilla stava attaccando lui e altri tre uomini che stavano cacciando nel parco.
Il giudice Julius Borere ha condannato Byamukama a 11 anni di carcere. All’uomo è andata relativamente bene: rischiava l’ergastolo ma la condanna è stata più lieve perché non è stato processato da un tribunale speciale per i crimini contro la fauna selvatica. Gli altri tre cacciatori hanno negato le accuse e sono in attesa di processo.
Sam Mwandha, direttore esecutivo della UWA, spera che la condanna servirà da esempio, e ha chiesto a tutti gli ugandesi di aiutare nell’opera di conservazione della fauna selvatica del paese.
InstagramI gorilla di montagna sono considerati animali in via di estinzione, essendone rimasti poco più di 1.000 esemplari. Rafiki era il capo di un gruppo di 17 gorilla di montagna abituati al contatto umano. Grazie alla loro familiarità con gli umani, i gorilla di montagna del Parco nazionale di Bwindi attirano molti turisti, e Rafiki era molto amato.
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