La più famosa pioggia di stelle cadenti, lo sciame meteorico delle Perseidi, torna a dare spettacolo, e in questa settimana di agosto raggiungerà la maggiore intensità. Con i suoi picchi di 100 meteore all’ora, è una delle piogge meteoriche più intense dell’anno. La notte di maggiore attività meteorica sarà quella di oggi, ma il picco verrà raggiunto domattina 12 agosto all’alba. Queste “stelle cadenti” erano già visibili dal 17 luglio, e l’evento astronomico proseguirà fino al 24 agosto.
Note nella tradizione popolare come le “lacrime di San Lorenzo“, in coincidenza con la celebrazione dell’omonimo santo nel giorno del 10 agosto, lo sciame meteorico delle Perseidi è costituito dai resti della coda della cometa Swift-Tuttle.
Questa cometa completa un’orbita attorno al Sole ogni 133 anni. Durante il suo percorso, lascia dietro di sé una scia di polvere accanto alla quale passa il nostro pianeta in questo periodo dell’anno.
Immagine: Henrik Pfitzenmaier
Questo appuntamento con la scia della cometa causa, nella nostra atmosfera, l’ingresso di particelle ad una velocità di oltre 200.000 chilometri all’ora. L’attrito generato dall’ingresso di questa “polvere” nell’atmosfera produce le cosiddette “stelle cadenti”. La pioggia meteorica sembra sorgere in corrispondenza della costellazione di Perseo, da cui il nome Perseidi.
L’aspetto positivo delle stelle cadenti di quest’anno è che la Luna sarà in fase calante. Questo vuol dire che il cielo sarà meno illuminato e le stelle cadenti più visibili.
Immagine: natgeo
La fase calante della luna significa che non solo il cielo diventerà meno luminoso, ma anche che ogni giorno apparirà più tardi nel cielo, fino a raggiungere una nuova fase il 19 agosto, quando non uscirà per tutta la notte. Quella notte, le stelle saranno ben visibili, anche se le meteore delle Perseidi saranno meno numerose perché la Terra starà abbandonando la scia della cometa.
Immagine: Lake Huron CentreNaturalmente, non sarà solo la Luna ad influire sulla luminosità dei cieli notturni, ma anche l’inquinamento luminoso. Per questo, è consigliabile andare a caccia di stelle cadenti nelle zone più buie. Lasciate che gli occhi si abituino all’oscurità, ed evitate l’uso di binocoli o telescopi che restringono il campo visivo.
E voi, siete già riusciti a vedere qualche “stella cadente”? Ditecelo nei commenti!
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