Queste foto in bianco e nero sono state scattate in occasione di mercatini dell’usato e del baratto tra il 2013 e il 2014. Illustrano l’universo delle bambole trascurate e con gravi ferite al volto, che malmenate dal tempo e da bambini e bambine cresciute, finiscono su una bancarella di mercato quando il silenzio ha sostituito il gioco.
Scrive Fabienne Rolland su Bored Panda: “Giocattoli morti senz’anima, apparentemente. Perché quando osserviamo con attenzione l’aspetto di queste bambole, siamo colti dalla loro umanità. Questo sguardo ci trasmette sentimenti inquietanti. Questi ritratti raccontano gli stati d’animo, i limiti che si attraversano o meno, a seconda della nostra forza e del potere dei nostri sogni. Questi giocattoli sono compagni, amati e poi abbandonati da bambine volubili o cresciute. Portano con loro le tracce del tempo e dell’amore.”
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Brutte come la fame, esprimono angoscia
belle molto belle
Bellissime!!!