Boyan Slat, un inventore di 20 anni dei Paesi Bassi, ha molto da fare. Vuole niente di meno che liberare mari e oceani da milioni di tonnellate di rifiuti di plastica che circolano lungo le loro correnti. E a giudicare dal sostegno che ha ottenuto con il suo nuovo approccio al problema, ci sono buone probabilità che abbia successo.
Le massicce correnti circolatorie nei mari e oceani del mondo rendono difficile la raccolta o il semplice monitoraggio dei rifiuti, ma la Slat’s Ocean Cleanup Foundation sta sviluppando un metodo per utilizzare quelle stesse correnti a proprio vantaggio. La Slat prevede linee galleggianti a lunga distanza che raccolgono i rifiuti dalla superficie, consentendo alla vita acquatica e alle correnti stesse di passare sotto. La società stima che una rete di pulizia stazionaria di 100 km potrebbe rimuovere il 42% dei rifiuti in 10 anni, per un totale di 70.320.000kg di rifiuti plastici. Per ora, si sta installando di un sistema di prova lungo 2000 m in Giappone, che diventerà la struttura galleggiante più lunga del mondo una volta completata.
Altre info su theoceancleanup.com.
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