Carlotta Londri Ho il grande privilegio di insegnare materie letterarie in una scuola superiore: la mia preferita è sicuramente Storia dell’Arte. Sento che la mia missione a riguardo sia quella di trasmettere ai ragazzi la voglia di nutrirsi di bellezza e la meravigliosa fatica di comprendere un’opera contemporanea grazie alle indicazioni dell’artista stesso.
La cosa più divertente in assoluto delle mie ore di lezione, però, è cercare di indovinare i quadri che i ragazzi mi descrivono: vorrei inventassero un format di un quiz televisivo, perché sono diventata bravissima e potrei davvero vincere molti soldi. Credo moltissimo, ovviamente, nel potere delle immagini e durante le lezioni proietto un sacco di opere perché spero sempre che i miei alunni rimangano folgorati dalla stessa bellezza che ha abbagliato me. Puntualmente rimangono affascinati da un quadro di cui non ricordano né nome né artista e allora si lanciano in descrizioni incredibili: ogni volta rimango stupita da come io riesca a sintonizzarmi sulla loro frequenza indovinando i quadri attraverso le loro parole. Riporto qui le migliori, se vi va provate a indovinare di che opera si tratta!
#1 "Prof, si ricorda quel quadro in un bar, tutto buio, con della gente che gioca a carte?"
Caravaggio, "La vocazione di San Matteo"
#2 "Il mio quadro preferito è quello in cui il cielo si confonde con il mare"
Claude Monet, "Impressione, levar del sole"
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#3 "Prof, era bello quello delle formiche molli, sa l'artista della Casa di Carta…"
Salvador Dalì, "La persistenza della memoria"
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#4 "Ma lui è lo stesso artista delle persone tutte colorate?"
Andy Warhol, "Marilyn" (1967)
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#5 “Comunque a me è piaciuto tantissimo quello delle pecore al tramonto!”
Giovanni Segantini, "Ave Maria a trasbordo"
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