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Una delle cose che aiuta le persone a scoprire le piccole e discrete meraviglie che ci riserva il nostro pianeta è la curiosità. Negli ultimi anni, i ricercatori sono diventati curiosi di scoprire qualcosa sulla curiosità. Curioso, no? Perché le persone sono curiose? Quali sono i vantaggi di una mente curiosa? Scopriamolo più sotto.

I risultati della ricerca scientifica mostrano che la curiosità facilita l’apprendimento e aumenta la capacità di risolvere i problemi. In un momento di incertezza sul futuro, ad esempio, la curiosità è una dote fondamentale per trovare una via da seguire.

I ricercatori tendono in gran parte a collegare la curiosità umana all’apprendimento e alla ricerca di informazioni. Seguendo una logica evoluzionistica, ha senso che gli umani siano curiosi riguardo il mondo che li circonda.

La professoressa Celeste Kidd studia curiosità e apprendimento all’Università della California, a Berkeley, dove gestisce un proprio laboratorio. “La curiosità è la forza trainante dietro tutto ciò che sappiamo”, afferma. Ma la professoressa spiega anche che la curiosità non è una prerogativa esclusiva degli umani. “Tutte le specie animali sono capaci di apprendere, perfino il Caenorhabditis elegans [un minuscolo verme lungo 1mm, n.d.r.]”.

Recenti studi sulla curiosità suggeriscono che questa sia legata al problem solving e alla creatività. Nelle parole del famoso fisico Albert Einstein, “Non ho un talento speciale, sono solo appassionatamente curioso”.

La ricerca mostra che la curiosità ci aiuta a imparare meglio, e che siamo più bravi a imparare cose di cui siamo curiosi. La curiosità migliora anche la nostra memoria. Ad esempio, potresti ricordare cosa indossava una persona che ti ha insegnato qualcosa che ti interessava.

La ricerca della professoressa Kidd ha scoperto che siamo più curiosi quando ci sentiamo incerti e dubbiosi su qualcosa. “L’incertezza indica che ci sono disponibili ulteriori conoscenze preziose”, afferma Kidd. “Al contrario, la certezza indica che sai tutto quello che c’è da sapere, quindi non ha senso continuare a essere curioso perché non c’è altro da apprendere”. Dubitare, mettere in discussione e non dare nulla per scontato è, quindi, ciò che rende una mente curiosa e brillante.

Attualmente, la prof.ssa Kidd e il suo team stanno studiando i motivi per cui molte persone credono a informazioni false e perché le loro errate convinzioni sono così difficili da eradicare. Sospettiamo che ciò abbia a che fare con il fatto che la maggior parte delle persone cerca informazioni scegliendo quelle che supportano le loro teorie, e non perché guidate da una genuina curiosità.