29 persone condividono esilaranti foto che le mettono a confronto con i loro genitori alla stessa età

I sociologi osservano come, sebbene ci siano sempre state differenze tra le generazioni, queste differenze non erano molto evidenti fino al XX secolo. Prima di allora, la società non era molto mobile. I giovani vivevano spesso vicino alle loro famiglie di origine, andavano nelle stesse chiese della loro infanzia e lavoravano nell’azienda di famiglia.

Con l’avvento della televisione e del cinema, i giovani sono stati esposti a influenze culturali estranee alle proprie radici. Poi, con l’avvento degli anni ’60 e le lotte per i diritti civili, è venuto alla luce un divario più netto tra ragazzi e genitori.

Secondo alcune ricerche, le principali aree di disaccordo tra giovani e meno giovani sono l’uso della tecnologia e i gusti musicali. Subito dopo, vengono i valori morali, la religione, il rispetto per gli altri, la politica e l’etica del lavoro.

Ci si potrebbe chiedere: se esistono delle differenze così grandi tra le generazioni, perché queste differenze non generano conflitti? Per prima cosa, secondo gli studiosi, le due maggiori aree di differenza, tecnologia e musica, sono meno emotivamente coinvolgenti rispetto alle questioni politiche. È persino probabile che le vecchie generazioni siano in qualche modo orgogliose dell’abilità delle generazioni più giovani nell’uso della tecnologia, anche se possono considerarla talvolta un problema. Per quanto riguarda le differenze musicali, ogni generazione ha i propri gusti, e le vecchie generazioni lo sanno (ma comunque trovano le nuove tendenze musicali piuttosto sgradevoli).

In secondo luogo, nelle altre aree di questo divario generazionale, la generazione più giovane tende spesso a considerare quella più anziana come superiore, e qui si verifica una differenza rispetto agli anni ’60, quando c’era una forte diffidenza da parte dei giovani nei confronti delle vecchie generazioni.