I fratelli Wright hanno giustamente il merito di aver inventato quello che conosciamo come l’aeroplano, e deve essere stato tremendamente difficile per Orville Wright, il cui fratello Wilbur morì nel 1912, vedere che il grande successo della sua vita sia stato il responsabile del più grande atto di distruzione che l’uomo abbia mai visto. Nel 1945, aerei dell’aeronautica militare americana sganciarono bombe atomiche sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, uccidendo almeno 129.000 persone, principalmente civili.
Orville morì nel 1948 e espresse tristezza in un’intervista sulla morte e la distruzione causate dai bombardieri della seconda guerra mondiale: “Abbiamo osato sperare di aver inventato qualcosa che avrebbe portato pace duratura sulla terra, ma abbiamo sbagliato … No, non ho alcun rimpianto per la mia parte nell’invenzione dell’aeroplano, anche se nessuno potrebbe deplorare di più di quanto io faccia la distruzione che ha causato, vedo l’aeroplano come il fuoco, cioè rimpiango tutti i terribili danni causati dal fuoco, ma penso che sia un bene per la razza umana”.
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