Blob: “sequenza di “spezzoni” a produrre, con il loro accostamento apparentemente casuale, un effetto sottilmente ironico”.
Attingendo dalla Fotografia di Strada (in inglese street photography) ovvero… come è diventata la normalità il fare foto a caso a gente in strada (ossia a persone che stanno lì a fare qualcosa o, più spesso, che non fanno niente); foto che non documentano nulla o che non hanno nessun interesse “estetico” (forme e/o colori).
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Onde evitare quanto sopra… in strada…
togliersi il cappello da fotografo, bisogna sembrare tutto meno che quello! La Street Photography non è per chi vuole atteggiarsi a fotografo durante il suo operare. Ne segue… lasciare a casa apparecchiature voluminose e appariscenti; usarne del tipo che non obbligano a poggiare l’occhio sul mirino, ‘ché talvolta è necessario scattare anche senza inquadrare.
Meglio uscire da soli. Se si viene notati, nel migliore dei casi, chi ritratto si metterà in posa, e si perderà la spontaneità; ma si può anche arrivare a rimediare cazziate .
Scesi in strada e individuata la scena da riprendere, mettere in opera (nel limite del possibile) quanto conosciuto di composizione, gestione della luce, ecc… sempre che la “situazione” lo consenta; considerare poi che non di rado quanto si propone agli occhi ha la durata di qualche secondo (mettere in conto, quindi, una considerevole dose di fortuna necessaria).
Tenere a mente quanto in premessa; la Street Photography non è il banale fotografare gente che cammina per strada, né il fotografare banalità in strada; in un’immagine di Street deve essere presente un protagonista e raccontare un qualcosa di non banale né scontato.
“…la fotografia non deve essere artistica, non mi interessa farla né vederla. L’importanza della fotografia è il documento, il racconto di un’immagine, di qualcosa che abbia un significato…” (Gianni Berengo Gardin).
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