“Mentre le autorità sono alle prese con una crescente domanda di nuove abitazioni nella densamente popolata Striscia di Gaza, una battaglia per lo spazio sta contrapponendo i vivi ai morti, mentre i senzatetto si insediano nei cimiteri della zona.
La pressione sullo spazio nei cimiteri riflette una crescente crisi demografica a Gaza, dove la popolazione è destinata a più che raddoppiare entro i prossimi 30 anni. La terra si sta esaurendo e la concorrenza per gli scarsi immobili a Gaza è comprensibilmente feroce, con una domanda sempre crescente sia di abitazioni che di terreni agricoli per aiutare a nutrire la popolazione in crescita. Ora, anche i morti ne risentono, poiché i loro luoghi di riposo sono sotto pressione dagli squatter e dalla realtà implacabile di una popolazione in crescita senza nessun altro posto dove andare”.
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