Quando ero piccolo mio nonno odiava tutto ciò che era russo.
Se c’erano delle notizie sui russi spegneva la televisione. Se giocavano contro qualsiasi altra squadra di hockey o giù di lì non lo guardava (anche se amava l’hockey su ghiaccio ed era una finale di coppa del mondo).
Ero ragazzino, non capivo perché, per me lui era un falegname in pensione e nonno.
Quando morì, mio zio mi raccontò tutto. Di come ha prestato servizio come volontario straniero per la Finlandia nella guerra invernale contro i sovietici (il mio bisnonno era finlandese). Come i suoi amici sono stati presi come prigionieri di guerra e giustiziati. Poi volle tornare in Finlandia per la continuazione della guerra dove fu ferito e quasi morì nella battaglia di Ilomansti, l’ultima grande battaglia.
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