Mio marito ha aperto il suo conto corrente a 17 anni, essendo minore ha aperto un conto con “parental control” da parte della madre, fatti i 18 anni questo controllo sarebbe dovuto decadere (e mio marito era convinto che fosse accaduto così).
Questo conto era stato aperto nella stessa filiale del conto della madre. Succede che questa filiale chiude ed i conti vengono trasferiti in un’altra filiale dello stesso comune dove io ho il conto aziendale e dove ho anche molta confidenza con i dipendenti che mi conoscono da anni.
Ad un certo punto mio marito mi chiede di mettere la firma sul suo conto (lui sul mio ce l’aveva già), chiamo per fare preparare i documenti. Dopo poco la banca richiama:
🤵 Buongiorno, volevamo ricordarle che per fare mettere la firma a sua moglie deve venire anche la sig.ra Mammasantissima
🧔🏽 Perché devo venire mia madre? 😳
🤵 Perché ha un conto con limitazioni
🧔🏽 Quali limitazioni?!?
🤵 Senza il suo assenso non può far mettere la firma a nessuno
🧔🏽 Ma siete seri?
🤵 Certamente, ha firmato lei il modulo 3 mesi fa
🧔🏽 Guardi che io non ho firmato niente!
🤵 Se viene le faccio vedere
Andiamo in banca e scopriamo che la firma non era la sua (ovviamente)! In pratica sua mamma, approfittando della confidenza con una funzionaria della filiale precedente, portava questo documento a casa e lo firmava lei. Non avete idea dell’imbarazzo del direttore per una cosa simile che, prontamente, ha aperto un provvedimento disciplinare verso la dipendente. Scopriamo anche che, da quando mio marito aveva domiciliato la posta bancaria a casa nostra, la suocera andava ogni 2 settimane a farsi fare i movimenti.
Una pazza maniaca del controllo level PRO!
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