Matthias Jung crea mondi architettonici surreale che popolano vasti paesaggi fotografati. Le opere fondono diversi elementi fotografici per creare composizioni insolite, strutture che potrebbere essere dei ricordi vividi di un sogno. Inserendo le strutture composite all’interno di paesaggi semplici, il graphic designer tedesco conserva la loro credibilità , consentendoci di ingannare momentaneamente il nostro cervello e fargli credere che questi luoghi esistono realmente in ambienti che non abbiamo ancora esplorato.
Jung chiama i suoi lavori “brevi poesie architettoniche”, una descrizione perfetta per il modo in cui vengono vissuti dall’occhio.
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