Uno splendido nuovo progetto del fotografo polacco Arkadiusz Podniesinski offre uno sguardo senza precedenti nella selvaggia e desolata “zona di esclusione” che circonda la centrale nucleare di Fukushima, dove si trova un’enorme quantità di terreno contaminato e la foresta ha invaso centinaia di case e veicoli abbandonati.
La zona di esclusione intorno alla centrale nucleare ora assomiglia ad uno scenario post-apocalittico, dopo che è stata immediatamente abbandonata a seguito del disastro nucleare del 2011.
Le persone abbandonarono la zona dopo essere state informate dei livelli pericolosi di radioattività, lasciando automobili, aule e biblioteche, tutto inghiottito dalla natura.
Altre info su podniesinski.pl
Veicoli abbandonati vengono lentamente inghiottiti dalla natura su un tratto di strada nei pressi della centrale
Alcune auto sono completamente scomparse nella vegetazione
Podniesinski mostra il livello di radiazione, di 6,7 uSv/h
Una moto incatenata viene lentamente assorbita dal verde
Questi televisori contaminati sono stati raccolti e ammucchiati per cercare di ripulire la zona
Ragnatele e prodotti sparsi in un supermercato abbandonato
Un’altra foto all’interno di un supermercato sembra stranamente simile a quelle dei film post-apocalittici
Questo laboratorio informatico abbandonato e coperto di escrementi di animali si trova in un villaggio vicino alla centrale
Un tavolo da pranzo con fornelli portatili pronti per preparare il cibo sembra sia stato lasciato in fretta
Questi go-kart hanno corso loro ultima gara in un parco dei divertimenti situato all’interno della zona di esclusione
Strumenti musicali, tra cui un pianoforte, occupano pavimento di questa classe
Il terremoto, che ha causato uno tsunami, ha danneggiato anche gli edifici
Queste biciclette sono state lasciate dagli abitanti in fuga
Le lezioni nelle scuole sono state interrotte dal disastro
Questa foto aerea scattata da un drone mostra una delle discariche che contengono migliaia di sacchi di terreno contaminato
Sacchi di terreno radioattivo impilati uno sopra l’altro per risparmiare spazio
Ai proprietari terrieri è stato detto che questi sacchi contaminati verranno smaltiti, ma in molti sono scettici
Sulle mucche sono iniziate a comparire delle macchie bianche subito dopo l’incidente. Un agricoltore ritiene che ciò sia dovuto all’erba contaminata mangiata dalle mucche
Quattro anni dopo, una libreria gettata dal terremoto in uno stato di caos giace intatta
Operai indossano tute protettive mentre raschiano una casa nella speranza che gli abitanti possano rientrarvi
Crepe nel terreno causate dal terremoto. Il bestiame è di proprietà di un proprietario terriero che è tornato alla sua fattoria dopo il disastro
“L’energia nucleare è l’energia di un futuro luminoso“, recita il cartello
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