Faig Ahmed distorce i disegni di tappeti tradizionali azeri, disassembla la loro struttura per creare composizioni che ingannano l’occhio. Riarrangiando il disegno originale, l’artista crea forme scultoree contemporanee somiglianti a mosaici digitali o difetti di grafica.
Ahmed vive e lavora a Baku, in Azerbaigian, e si è laureato nel 2004 presso il dipartimento di scultura dell’Accademia Statale di Belle Arti dell’Azerbaigian. Ahmed ha recentemente tenuto una mostra personale con la galleria italiana Montoro12 dal titolo “Omnia mutantur, Nihil Interit”.
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