Oltre 9.000 anni fa, quando il Sahara era una savana rigogliosa, antichi artisti scolpirono una scena straordinaria nelle rocce di quella che oggi è una zona desertica del Niger (22/50)

Nascoste nei monti Aïr, le incisioni rupestri delle giraffe di Dabous testimoniano un’epoca in cui questo vasto deserto pullulava di vita.

Queste incisioni raffigurano due giraffe a grandezza naturale, una delle quali è guidata da una figura umana, catturando un momento di interazione tra uomo e natura. Ogni giraffa, lunga oltre 5,5 metri, è stata scolpita con cura, riflettendo l’importanza di questi animali per le persone di quell’epoca.

Oggi, le incisioni di Dabous sono considerate tra le più significative opere d’arte rupestre preistorica in Africa, offrendo uno sguardo raro su un mondo a lungo perduto nelle sabbie del deserto. Ci ricordano che il Sahara, ora arido, un tempo era un paesaggio verde, abitato da esseri umani e fauna selvatica.

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