Originariamente scolpita nel calcare, un tempo raggiungeva un’altezza imponente di oltre 10 metri, raffigurando il potente faraone in una posizione dominante.
Dissotterrata nel 1820 vicino alle rovine dell’ex capitale, la statua riflette la grandiosità del regno di Ramses II, un periodo segnato dalla sua importanza durante il Nuovo Regno. È interessante notare che durante il XIX secolo, si progettava di trasportare la statua a Londra, ma le sue dimensioni resero il compito impossibile, lasciandola in Egitto.
Sebbene ora sia distesa orizzontalmente a causa di secoli di danni, la lavorazione artigianale dettagliata della statua, dai tratti del viso del faraone alle iscrizioni geroglifiche, continua ad affascinare i visitatori, offrendo una finestra sulla maestosità del passato dell’Egitto.
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