Per quanto i paesaggi naturali islandesi siano meraviglioso, l’alto numero di fotografi che visitano l’Islanda fa si che le loro foto spesso finiscano per somigliarsi tutte. Il fotografo Andy Lee, tuttavia, ha usato una tecnica interessante per assicurarsi che le sue fotografie degli straordinari paesaggi islandesi risultino particolarmente intense.
Le favolose foto di Lee, raccolte nella serie “Blu Island” e diverse altre serie fotografiche incentrate sull’Islanda, richiamano i quadri dell’era romantica per la loro atmosfera e la luce drammatica. Le foto sono state create scattando con una fotocamera che vede i raggi infrarossi e/o un filtro che lascia fuori parte o tutta la luce visibile (enfatizzando la lunghezza d’onda degli infrarossi. Le fotocamere digitali SLR (Single Lens Reflex) reagiscono ai raggi infrarossi, ma molte hanno degli inibitori installati per minimizzare tali raggi. Questo vuol dire che il fotografo dovrebbe rimuovere questi inibitori o usare un filtro scurente agli infrarossi.
Questa tecnica riesce a produrre degli effetti molto interessanti, bloccando la luce di alcune lunghezze d’onda visibili, enfatizzando alcune luci, e catturando luce di una lunghezza d’onda invisibile all’occhio umano.
L’Islanda, u paese ricco di vulcani attivi, ghiacciai monolitici, montagne ghiacciate e fiordi profondi, è diventata una mecca per quei fotografi che desiderano catturare il crudo e mistico potere della sua naturale bellezza nordica.
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