Attraverso la sua serie di sculture inquietanti chiamata Actus Reus, l’artista Tamara Kostianovsky, nata a Gerusalemme e cresciuta a Buenos Aires, vuole mettere in luce la natura grottesca della violenza e la vulnerabilità della nostra esistenza fisica. Quelli che sembrano pezzi di carne da macello appesi con ganci e catene, sono in realtà sculture a grandezza naturale accuratamente ricostruite, realizzate con scarti di tessuto, abiti di seconda mano presi dal guardaroba dell’artista.
Il titolo “Actus Reus”, dal tardo latino “atto colpevole”, e l’aspetto duro e grottesco delle sculture gettano un’ombra davvero cupa e un giudizio inequivocabile sull’industria alimentare ed il commercio della carne.
Attraverso i suoi lavori, l’artista, che oggi è docente presso il Museum of Modern Art di New York, ha vinto numerosi premi ed ha esposto in diversi paesi del mondo.
Altre info: Tamara Kostianovsky
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