Leah Doellinger è un’attivista australiana per la protezione degli animali, e la sua attività l’ha portata anche ad effettuare delle irruzioni in allevamenti intensivi in cui gli animali pare vivessero in condizioni terribili. A causa dei suoi raid, durante i quali porta spesso in salvo alcuni animali con l’aiuto del gruppo di animalisti a cui appartiene, è stata arrestata la bellezza di 22 volte e accusata di diversi reati. Nonostante ciò, Leah non ha alcuna intenzione di fermarsi e continuerà a salvare animali.
Altre info: Leah Doellinger | Meat The Victims
Attenzione: alcune delle immagini che seguono potrebbero turbare la vostra sensibilità.
Immagine: Leah Doellinger
Durante le sue irruzioni, l’attivista conduce gruppi di persone all’interno degli allevamenti australiani, dove registra anche dei video che poi condivide online, e occasionalmente salva anche degli animali che ritiene essere in pericolo. Sebbene Leah posti le immagini e i video delle sue azioni sui social media per sensibilizzare le persone, quegli stessi post le hanno anche causato non pochi problemi. Infatti, dopo aver pubblicato le immagini di una sua impresa a novembre 2019, la polizia ha utilizzato le coordinate GPS nei metadati dei post per provare che Leah e i suoi amici avevano violato la proprietà di un’azienda di allevamento. In quell’occasione, il gruppo è stato accusato di violazione di proprietà privata e di aver rubato sei maialini dallo stabilimento.
Immagine: Leah Doellinger
Alcuni membri del gruppo di attivisti si sono dichiarati colpevoli, ma Leah sta presentando ricorso contro le accuse.
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Leah è diventata un’attivista nel 2016 partecipando a delle veglie, e poco dopo ha iniziato anche a compiere i suoi primi “salvataggi”.
Immagine: Leah Doellinger“Li abbiamo chiamati salvataggi aperti, non indossiamo un passamontagna e non nascondiamo la nostra identità perché non ci consideriamo criminali”, spiega Leah.
Immagine: Leah Doellinger
“Nella maggior parte dei crimini c’è un guadagno, ma in quello che facciamo non c’è guadagno. Lo facciamo per gli animali”.
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Leah, che è vegana, organizza degli eventi intitolati “Meat The Victims”, durante i quali conduce gli attivisti all’interno degli allevamenti.
Immagine: Leah Doellinger
“Porto la gente all’interno di questi allevamenti per mostrare loro esattamente cosa succede, per poter fare dei video e condividerli con il pubblico”.
Immagine: Leah Doellinger
“Quando facciamo queste azioni, il più delle volte i proprietari non sanno nemmeno che ci siamo introdotti. È solo quando vogliamo portare intenzionalmente la nostra azione sotto gli occhi di tutti che lo vengono a sapere”.
Immagine: Leah DoellingerIn un recente post di Instagram, Leah ha ammesso che, sebbene il pensiero della prigione la spaventi, le conseguenze delle sue azioni “non saranno mai così gravi come quello che sta accadendo agli animali”. In un altro post, ha detto che essere messa dietro le sbarre avrebbe solo “portato più attenzione alla verità su quello che sta accadendo agli animali”.
Immagine: Leah Doellinger
“Questa è la fine per gli allevamenti intensivi. Non possono più tenere nascosti i loro segreti, dove nessuno può vedere o sentire animali innocenti implorare pietà, ma noi possiamo sentirli ed è per questo che non ci fermeremo”.
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Gli Stati australiani stanno cercando di reprimere gli animalisti introducendo leggi che prevedano pene più severe e la reclusione, per questo le azioni di Leah si stano rendendo ancor più pericolose.
Immagine: Leah Doellinger
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