Qui a Keblog siamo sempre felici quando abbiamo la possibilità di dare buone notizie, soprattutto quando riguardano gli animali. Una combinazione di piogge, limitazioni dei viaggi internazionali dovuti al coronavirus COVID-19 e pesanti pene sia amministrative che detentive per i bracconieri ha contribuito ad un recente boom di nascite di elefanti in Kenya.
Grazie anche a diverse iniziative di conservazione e protezione degli animali iniziate nel 2012, la popolazione di elefanti del Kenya ha visto un aumento costante da 16.000 individui nel 1989 a 34.800 rilevati alla fine del 2019. L’attuale numero di elefanti supera il doppio di quello degli anni ’90.
Finalmente, la lotta ai bracconieri in Kenya sta dando i suoi frutti
Immagine: nike159
Gli sforzi del Kenya per proteggere gli animali sembra aver avuto i suoi effetti positivi. Le autorità hanno attivamente represso l’attività dei bracconieri, i quali sono stati condannati a multe salate e pene detentive molto severe. Le condanne hanno evidentemente scoraggiato altri ad intraprendere questa attività illegale.
Grazie anche all’aumento delle piogge, si è recentemente verificato un boom delle nascite di elefantini
Immagine: hhach
Nell’Amboseli National Park sono già nati 140 elefantini quest’anno, un record in questo parco famoso in tutto il mondo per le viste mozzafiato sul Kilimanjaro e sulla savana. Tra le nuove nascite ci sono anche due coppie di gemelli, un evento molto raro, secondo le autorità.
Immagine: Katie Hollamby“È stato un anno difficile per tutti noi, ma c’è comunque molto da festeggiare”, ha detto Winnie Kiiru, della Elephant Protection Initiative. “Qui ad Amboseli gli elefanti prosperano. Nel 2020 sono nati 140 bellissimi elefantini e se ne prevedono altri in arrivo”.
Immagine: kikatan
Per comprendere quanto sia bella questa notizia, si pensi che in tutto il 2018 sono nati 113 elefantini. Il 2019 non è preso in considerazione perché la gravidanza di un elefante dura quasi due anni.
Immagine: Nel_Botha-NZ
Immagine: Mariamichelle
Parlando con i giornalisti presso l’Amboseli National Park in occasione della Giornata Mondiale dell’Elefante (mercoledì 12 agosto), il segretario per il turismo e la fauna selvatica del governo keniota, Najib Balala, ha detto: “Negli ultimi due anni siamo riusciti a debellare il bracconaggio in questo paese. Il numero di elefanti uccisi dai bracconieri da gennaio ad oggi è stato sette. Ci dispiace che siano state sette”.
Immagine: photoliverNel 2018 sono stati uccisi dai bracconieri 80 elefanti in totale. Nel 2019 questo numero è sceso a 34. Le autorità sono ottimiste sulla base dei dati attuali e prevedono, per il 2020, un numero ancora inferiore.
Immagine: Free-Photos
Alla stretta sul bracconaggio si aggiunge anche un aumento delle piogge, che già nel 2019 sono state più abbondanti del solito, mettendo fine ad anni di grave siccità. Le piogge hanno portato maggiore vegetazione (quindi cibo per gli elefanti) e sconfitto la sete.
Immagine: designerpoint
La Giornata mondiale dell’elefante è una ricorrenza che vuole sensibilizzare cittadini e governi sulle minacce alla sopravvivenza degli elefanti africani e asiatici.
Immagine: ronbd
Segui Keblog su Google News!