Nella sua serie Urban Self-Portrait, Anna Di Prospero si fotografa sullo sfondo di imponenti forme architettoniche nel mezzo di grandi città. Stesa a terra, torcendo il corpo in pose emotive, o catturata in una plastica nudità, la fotografa italiana appare come la stella di questi autoritratti inusuali che sfiorano il surreale. Completamente prive di persone, ad eccezione della stessa De Prospero, le immagini trasformano gli spazi urbani in scorci di una metropoli sci-fi che assiste alle peregrinazioni di una donna solitaria.
La fotografa romana, che ha ottenuto riconoscimenti per i suoi straordinari autoritratti, ha detto a Fotografia Magazine, “Penso che gli autoritratti siano un ottimo modo per esaminare se stessi e le proprie relazioni con gli altri. Un autoritratto ti costringe a porti domande su chi sei e fare delle auto-confessioni”.
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