Il fotografo americano Ben Zank ha scattato una nuova serie di ritratti surreali dopo il suo trasferimento da New York alla Nuova Zelanda. “Le immagini”, spiega lo stesso fotografo, “rappresentano un’esperienza continua di emozioni che provo, la più recente è l’isolamento e il desiderio di connettermi con un altro essere umano”.
Ben Zank è nato nel Bronx, a New York. All’età di 18 anni inizia a fotografare per diletto dopo aver scoperto una Pentax ME Super nella soffitta della nonna. I suoi autoritratti vogliono estendere l’immaginazione dello spettatore ed esprimere i suoi sentimenti in mancanza di parole. “Non sono andato a scuola di fotografia”, racconta Zank, “Invece mi sono laureato in giornalismo. Come giornalista a scuola, scopri che le tue parole finiscono per essere messe a tacere e diventano racconti robotizzati che vengono costantemente rigurgitati. Di conseguenza, non sono stato in grado di esprimere le mie emozioni attraverso le parole. Le mie fotografie sono un modo per esprimere astrattamente la mia opinione e portare le mie emozioni alla luce”.
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