I giochi con cui i bambini crescono possono significare molto: trasmettere modelli, offrire possibilità di immedesimazione e di immaginazione. Guardando alle bambole che il mercato offre tutto questo mi è sembrato molto ridotto: tratti stereotipati, omologanti, a tratti inquietanti. Così ho colto l’ispirazione offerta da altre artiste in giro per il mondo e ho messo mano ad alcune bambole particolarmente aggressive, rendendole più vicine alle bambine e ai bambini per cui sono pensate.
Il mio vuole essere un gesto di gentilezza, armato solo di solvente e colori acrilici, ago, filo e stoffe riciclate, collaborazioni con amiche preziose e riuso creativo. Le ho chiamate Ribambole. Ovvero bambole che hanno una nuova possibilità di vita, di gioco, di amicizia!
Le Ribambole sono pezzi unici, artistici, per cui sono una diversa dall’altra, arrivano a chi le adotta in una scatola in cartone fsc, con una lettera scritta a mano, una loro foto di prima e dopo il mio intervento e un certificato di autenticità. Hanno con sé un vestitino e scarpe coordinate e, in alcuni casi, un vestito di ricambio.
A chi vuole adottare una mia Ribambola chiedo sempre di farmi sapere, appena deciso, quale nome è stato scelto per lei (o per lui, perché ci sono anche i maschi!); ho scelto infatti di non battezzarle io ma di lasciare a chi le adotta questo piacere.
Le trovi su: Etsy | ribambole.com | Facebook | Instagram
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Sono meravigliose, gentili, espressive. Tutto ciò è davvero poetico.
grazie infinite Stefania per le belle parole..mi incoraggia a continuare!
aver tolto dal viso delle bambole l’aspetto pornografico, hai ridato l’anima femminile a chi da grande giocando con loro, si nutrì di normalità e umanità.
Ottima operazione, untelligente.
Luisi, brava.
grazie mille Antonio!
Bellissima idea. Esteticamente bellisssime. Complimenti.
Grazie mille Laura!