Un povero cane è stato trovato mentre vagava terrorizzato nel North Lanarkshire, in Scozia. Portato dai veterinari, è stato sottoposto ai raggi x, che hanno rivelato la presenza di oltre 60 proiettili di arma ad aria compressa nel corpo dell’animale.
Il cane, chiamato Ashton dai volontari dell’associazione per la protezione degli animali Scottish SPCA, girava nel centro abitato, spaventato da tutti quelli che cercavano di avvicinarlo. I volontari sono comunque riusciti a catturarlo e a portarlo dai veterinari per effettuare gli opportuni esami, ma è stato necessario sedarlo.
Nell’esaminare i risultati degli esami, i medici sono rimasti scioccati nello scoprire che Ashton aveva in corpo una miriade di pallini sparati da armi ad aria compressa. Il cane aveva anche ferite sul corpo, coda compresa.
Immagine: Scottish SPCA
Claire Aiton, vicedirettrice del centro nel Lanarkshire, ha dichiarato: “I volontari hanno avuto grosse difficoltà a catturare Ashton perché era molto nervoso. Quando è arrivato qui era terrorizzato e mostrava segni visibili di angoscia. Siamo rimasti sbalorditi nel trovare ferite da pallottole su tutto il corpo e la coda quando è stato sottoposto ai raggi X”.
“Una volta che le pallottole sono state rimosse e Ashton si è ripreso dall’operazione, il suo comportamento è subito cambiato”, ha continuato Aiton. “Non era più aggressivo e sospettiamo che il suo nervosismo fosse causato dal dolore che sentiva. Il nostro team ha dedicato del tempo a convincere Ashton ad uscire dal suo guscio e, sebbene sia ancora nervoso, ha fatto passi da gigante”.
Immagine: Scottish SPCA
“Ora si fa mettere il guinzaglio e gli piace uscire per fare passeggiate. Si lascia persino coccolare. Attualmente sta attraversando la fase di riabilitazione di cui ha bisogno e non è ancora disponibile per l’adozione. Quando sarà pronto, le persone potranno fare richiesta tramite il sito web”.
“Vorremmo scoprire cosa è successo ad Ashton. Potrebbe essere che si sia avvicinato troppo agli animali di un allevamento, e un contadino gli abbia sparato. È consentito agli allevatori farlo per proteggere i loro animali”.
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