Sono decine di migliaia le persone che a Hong Kong non possono permettersi una casa vera e propria. L’unica alternativa è rappresentata dai coffin cubicles (“case cubicolo”), piccoli spazi di 1,4 metri quadrati, in pratica un letto circondato da pareti, in cui dormire e incredibilmente cucinare, mangiare e riporre tutti i propri averi.
I “Coffin Cubicles” o “case loculo”, sono effettivamente letti sigillati con tavole di legno, e negli ultimi anni il numero di questi cubicoli è cresciuto a dismisura.
Il fotografo Benny Lam è riuscito ad “entrare” in alcune di queste abitazioni e a documentare la condizione soffocante e disumana in cui vivono queste persone.
I coffin cubicles di Hong Kong
1
“Sono ancora vivo e tuttavia mi ritrovo circondato dalle pareti di un loculo!”, commenta il conduttore di uno di questi coffin cubicles. Tutte le foto sono di Benny Lam
2
I coffin cubicles sono delle stanze minuscole abitate dalle persone più povere della città di Hong Kong. In passato queste persone vivevano in delle “cage homes”, case-gabbia fatte di filo metallico, ma successivamente sono state rimpiazzate con dei letti all’interno di scatole di legno o metallo.
3
Queste scatole di legno, delle dimensioni di circa 1,4 metri quadrati, vengono chiamate “coffin cubicles”
4
Un piccolo appartamento di 37 metri quadrati può essere suddiviso per contenere quasi 20 coffin cubicles sigillati.
5
La toilette-cucina all’interno di una cage home.
6
Molte persone che vivono nelle cage home hanno scoperto la crudele realtà di una città come Hong Kong, dove tutto quel benessere e prosperità non è alla portata di tutti.
7
I conduttori di queste case-loculo sono di età e sesso variabili, e nessuno di loro può permettersi di vivere in un cubicle più grande che consentirebbe almeno di stare in piedi.
8
Si stima che circa 100.000 persone a Hong kong abitano in condizioni disumane, secondo la Society for Community Organisation (SoCO).
9
Queste foto sono state scattate per la SoCO, una ONG che lotta per il cambiamento e condizioni di vita decenti nella città.
10
Le immagini provengono dalla serie “Trapped” del pluripremiato fotografo Benny Lam.
11
Segui Keblog su Google News!
MEGLIO MORIRE