Che aspetto avrebbero le celebrità moderne se fossero vissute nel Rinascimento? Eccole in 66 dipinti photoshoppati

Un dipinto dell’artista rinascimentale tedesco Albrecht Dürer del 1526, Il ritratto di Jakob Muffel. Il soggetto del dipinto era uno dei dignitari della città di Norimberga. Era anche amico dello stesso Albrecht Dürer. Lo scopo del ritratto non era quello di produrre una versione idealizzata di Muffel, ma di rappresentarlo con il più alto grado possibile di realismo. L’iscrizione in alto a sinistra recita: EFFIGIES JAKOBI MVFFEL AETATIS SVAE ANNO LV SALVTIS VERO MDXXVI.

Qui vediamo il Ritratto dell’imperatrice Maria Alexandrovna (1857) di Franz Xaver Winterhalter usato per il fotomontaggio. Maria Alexandrovna era impegnata con molte organizzazioni caritative in Russia, in particolare con la Croce Rossa. Grazie ai suoi sforzi, scuole e università per ragazze vennero create in tutto il paese. Tuttavia, a causa della sua salute fragile, visse una vita molto riservata soprattutto nei suoi ultimi anni. Nel ritratto, è raffigurata vestita elegantemente in abiti sontuosi. C’è anche una leggera inclinazione della testa, uno sguardo pensoso che suggerisce l’immersione dell’imperatrice nel suo mondo interno.

Ecco un autoritratto del 1785 di Adélaïde Labille-Guiard, Autoritratto con due alunni. Sebbene non sia visibile nell’immagine sopra, il ritratto raffigura l’artista con i suoi due allievi: Marie Gabrielle Capet e Marie-Marguerite Carreaux de Rosemond. Questo pezzo proviene dal periodo in cui le donne avevano pochissimo potere, un tempo in cui l’unica carriera a cui potevano aspirare era quella di casalinga. Adelaide era tra le poche donne pittrici del suo tempo. Nel dipinto, Adelaide dipinge se stessa con tavolozza e pennello in mano, mentre le sue due alunne guardano da sopra la spalla in soggezione. Il dipinto, in un certo senso, è una dichiarazione di quanto orgogliosa Adelaide si sentisse della sua arte e del suo talento. Era brava tanto che altre persone volevano essere suoi allievi e imparare da lei. L’opera d’arte contiene un potente messaggio sul cambiamento del ruolo delle donne nella società, il diritto di perseguire una maggiore conoscenza e libertà creativa. Adelaide riservò con successo dei posti per quattro donne all’Accademia francese di pittura e scultura.

Da un dipinto del 1794 di Jacques-Louis David, Autoritratto.

Nella foto sopra, vediamo un ritratto del 1900 di William-Adolphe Bouguereau, Avant le Bain (Prima del Bagno). Bouguereau era un pittore accademico francese noto per i suoi dipinti appartenenti a un genere realistico con un’enfasi speciale sul corpo femminile. Le sue opere contengono anche una buona parte dei temi mitologici e le loro interpretazioni moderne dell’artista. Durante la sua vita, Bouguereau realizzò 822 dipinti, ma molti di loro non si sa dove siano.

L’opera d’arte originale è quella di Frederic Leighton intitolata A Roman Lady (1858). Frederic Leighton era un pittore e scultore inglese le cui opere raffiguravano temi e argomenti storici, biblici e classici.

Ritratto di giovane donna (1797) di Élisabeth Vigée Le Brun. La signora Lebrun era un’illustre ritrattista francese del tardo XVIII secolo. In generale, il suo stile conteneva quegli elementi trovati in seguito al rococò e all’emergere dello stile neoclassico. Ha fatto da ritrattista a Maria Antonietta ed è riuscita a farsi un nome che le ha permesso di godere del favore degli aristocratici europei e di essere eletta nelle accademie d’arte in dieci città.

Da un dipinto intitolato Infanta Isabel Clara Eugenia di Alonso Sánchez Coello.

Il Ritratto virile del Liechtenstein è un dipinto a olio su tavola di Raffaello Sanzio, databile al 1503-1504. L’identificazione del soggetto è legata a un’iscrizione sul retro della tavola, che riporta: “Galleria del marchese Bovio in Bologna in strada Santo Stefano. Ritratto d’un duca d’Urbino di I maniera di Raf.o Sanzio Urbino”.

Un Uomo Anziano in un Costume Militare è un olio su tavola di Rembrandt Harmenszoon van Rijn (circa 1630-1631). Precedentemente, questo dipinto si chiamava Ritratto di Rembrandt il padre. Con questo dipinto, Rembrandt continua a stupire con il suo uso dei marroni e dei grigi. Ciò che è straordinario in questo dipinto potrebbe non essere evidente ad occhio nudo. Sin dal 1968, scansioni a raggi X sempre più accurate hanno svelato l’esistenza di un secondo dipinto sotto questo. Quello di un giovane in verde.

Questo è un dipinto del 1783 intitolato Ritratto di Alphonse Leroy dipinto da Jacques-Louis David. Il soggetto principale di questo pezzo d’arte è un medico e uomo-ostetrica di nome Alphonse Leroy. Mentre guarda verso lo spettatore, il dottore si appoggia a una copia di Morbi mulierum di Ippocrate, un libro sulle malattie delle donne. Accanto a lui si trova una lampada (lampe à quinquet) che Leroy aveva inventato. Sia il libro che la lampada sono riferimenti all’iconologia di Cesare Ripa, secondo la quale questi sono i simboli di uno studio.

L’Autoritratto con un amico è un dipinto a olio su tela di Raffaello Sanzio, eseguito tra il 1518 e il 1520. Non si conosce l’identità dell’uomo ritratto davanti a Raffaello con una sua mano sulla spalla. Si pensa si tratti forse del suo maestro di scherma, perché appoggia la mano sull’elsa di una spada, ma la critica crede si tratti di un allievo o di un amico.

Da un Autoritratto (1860) di Rembrandt, uno dei tanti.

Il dipinto originale è il ritratto di Ludwig van Beethoven durante la composizione della Messa Solenne, Joseph Karl Stieler, 1820.

Il Vecchio Bevitore è un ritratto del 1661-1663 di Gabriël Metsu. Nato da un pittore e un’artista di arazzi, Metsu era un pittore olandese noto per i suoi dipinti storici, nature morte e opere di genere. L’artista è molto difficile da classificare a causa del suo gusto eclettico nell’arte. Metsu non era conosciuto per coerenza nello stile, nella tecnica o nei soggetti, almeno non per lunghi periodi.

Il dipinto originale è di Rembrandt e si intitola Ritratto di un uomo barbuto in un cappello a tesa larga (1633).

Tratto da il Ritratto di Alexey P. Melissino (1759-1813) di George Dawe, dipinto non più tardi del 1825.

Il Ritratto di Madame F di Edouard Louis Dubufe è stato dipinto ad olio su tela dal 1850 al 1851. Allievo di suo padre, Dubufe era un ritrattista e pittore nato a Parigi. Le sue opere erano popolari, soprattutto tra le donne, per l’uso di colori morbidi ed elegante e una buona finitura. Anche se il lavoro di cui sopra è davvero impressionante, i dipinti più famosi di Dubufe sono il Congresso di Parigi (1857) e Figliol Prodigo (1866).