Non è la prima volta che qualcuno documenta ciò che resta della più terribile catastrofe nucleare nella storia del mondo. Ma mai nessuno lo aveva fatto in questo modo insolito.
Il fotografo Vladimir Migutin si addentra nella città fantasma di Pripyat, in Ucraina e realizza una bellissima serie di fotografie ad infrarossi. 2 giorni nella zona di esclusione di Chernobyl, un raggio di circa 30 km dal centro della centrale nucleare, tra rovine e la natura che è rinata dalle sue ceneri.
Usando un filtro a infrarossi da 590 nm di Kolari Vision, Migutin cattura un panorama etereo dai colori surreali, trasformando un luogo di rovina “in una specie di paradiso di un altro pianeta” dalle parole del fotografo stesso.
Altre info: Kolari Vision | Instagram
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Molto affascinante! Magari però il filtro lasciava passare una lunghezza d’onda in nm (nanometri) e non i mm, e forse era da 950nm e non 590, dato che lo spettro di luce infrarosso è compreso da 700nm a 1mm…
Ciao, grazie per i suggerimenti! Effettivamente mm è stato un errore di battitura che abbiamo provveduto a correggere, invece il filtro utilizzato dal fotografo è proprio quello da 590 nm . Puoi verificare sul sito della Kolari Vision nella sezione dedicata a Vladimir Migutin, questo è il link https://kolarivision.com/infrared-photographer/vladimir-migutin/
. Passando il cursore sulle immagini, vengono indicate esattamente le attrezzature utilizzate. Grazie ancora!