Per molti, i nidi di uccelli evocano immagini di intimità familiare e protezione. Gli uccelli adulti lavorano duramente per costruire nidi che proteggano i loro pulcini dai pericoli e dalle intemperie, e riescono a costruire strutture che testimoniano la loro ingegnosità e laboriosità. Ma questa futura mamma colibrì ha trovato un modo piuttosto geniale di rendere il suo nido un luogo ancora più accogliente. La biologa e fotografa Bianca Caroline Soares è abituata ad osservare i nidi dei colibrì sistemati sui rami degli alberi nela giungla che circonda la sua abitazione in Paraguay, ma mentre passeggiava la scorsa primavera ne ha trovato uno diverso da tutti gli altri che aveva trovato prima di allora, perché questo aveva un tetto.
Immagine: hijadelbosquepy
Bianca è rimasta ovviamente sorpresa da questa scoperta, aveva già visto diversi nidi di colibrì quel giorno, ma questo era davvero geniale. Il piccolo uccello aveva scelto il punto esatto di un ramo che era post proprio sotto una foglia che fungeva così da tetto. Si trattava sicuramente della casa più bella del quartiere, il posto perfetto per crescere una famiglia.
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Quando Bianca è andata a fare visita all’ingegnosa abitazione di mamma colibrì mesi dopo, trovò l’uccello in compagnia di due pulcini adorabili.
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Gli uccelli scelgono accuratamente il posto dove nidificare, e questa mamma colibrì ha trovato quello ideale per i suoi piccoli.
L’impegno e la cura con qui questo colibrì ha costruito il suo nido dovrebbe far riflettere tutti, anche sull’importanza di proteggere a natura.
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Il colibrì è un uccello nativo delle Americhe e il più piccolo degli uccelli, con i suoi 7,5-13 cm di lunghezza.
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Un’altra caratteristica dei colibrì è il suono ronzante creato dalle loro ali che battono a frequenze che variano da circa 12 battiti al secondo ad oltre 80 nelle specie più piccole.
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Gli Aztechi indossavano dei talismani con raffigurazioni di colibrì, realizzati con parti di veri colibrì, perché questi uccelli erano considerati emblematici per il loro vigore, l’energia, la laboriosità e il loro becco che veniva considerato simbolo di battaglia e intimità.
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