Siamo nel pieno di una pandemia, lo ha ufficializzato giorni fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Abbiamo capito che evitare i contatti umani è il modo migliore per rallentare la diffusione del virus, consentire al Servizio Sanitario Nazionale di curare in maniera adeguata ed efficiente coloro che si ammalano del coronavirus Covid-19 ed evitare il collasso degli ospedali. In tutto ciò, i social network sono inondati di notizie tutt’altro che rassicuranti, contribuendo ad aumentare il nostro stato di preoccupazione. Ma le buone notizie ci sono, e devono essere fonte di ispirazione per tutti noi durante questo periodo difficile. Allora vediamole queste 10 buone notizie da tutto il mondo sul coronavirus.
1. Ricercatori italiani testano tre farmaci come potenziali “cure” per il COVID-19
Immagine: inmispallanzani
Ricercatori italiani stanno effettuando degli studi per testare l’efficacia di tre farmaci nel trattamento del COVID-19. Le ricerche si stanno effettuando presso l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, l’Ospedale Sacco di Milano, il Policlinico di Pavia, l’Azienda Ospedaliera di Padova e l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma.
I farmaci in questione sono la Clorochina, un vecchio farmaco antimalarico che blocca la costruzione del virus, il Tocilizumab, che è già in commercio per il trattamento dell’artrite reumatoide e viene utilizzato anche per spegnere l’infiammazione nei malati di cancro, e il Remdesivir, l’unico farmaco per cui esiste un’evidenza di possibile efficacia nei confronti dei coronavirus grazie a delle sperimentazioni fatte sul virus della MERS.
Il primo guarito dopo un trattamento con il Remdesivir è a Genova, si tratta di un 79enne che era stato ricoverato il 7 Marzo.
Ricordiamo anche che questi straordinari scienziati stanno effettuando gli studi finanziati dalla sanità pubblica, quindi non per conto di aziende private ma dei cittadini tutti.
2. Distillerie stanno producendo dei disinfettanti per le mani a base di alcol da fornire gratuitamente
Immagine: oldfourthdistillery
L’iniziativa è di alcune aziende negli USA. Di fronte alla carenza di disinfettanti per le mani, alcuni produttori di bevande alcoliche ad Atlanta, Portland, nella Georgia e nella Carolina del Nord, hanno iniziato ad utilizzare le loro strutture e macchinari per produrre dei propri prodotti per l’igiene.
Dal momento che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che lavarsi bene le mani con un detergente a base di alcol può aiutare a uccidere i virus presenti sulla pelle, molte delle distillerie hanno comunicato la volontà di continuare a produrre i loro disinfettanti fino a quando la propagazione del virus non sarà sufficientemente contenuta.
Le aziende possono giocare un ruolo fondamentale nella lotta contro la pandemia di coronavirus, speriamo che questa iniziativa sia di ispirazione ad altre aziende in Italia.
3. L’inquinamento atmosferico precipita nelle città in quarantena per il coronavirus
Le immagini satellitari che rilevano i livelli di inquinamento atmosferico in Cina e in Italia mostrano un drastico calo dei livelli di inquinamento atmosferico.
Alcuni rapporti stimano che la quarantena cinese abbia impedito l’emissione di oltre 100 milioni di tonnellate di anidride carbonica, che sarebbero altrimenti entrate nell’atmosfera, un quantitativo equivalente a quello che il Cile produce in un anno.
Non solo sono stati segnalati minori livelli di inquinamento nei cieli d’Italia, ma anche i canali e i corsi d’acqua di Venezia sono diventati più puliti che mai, e le acque appaiono ora cristalline grazie all’assenza di barche a motore.
Immagine: madeleineengland
4. Ricercatori somministrano il primo vaccino per il COVID-19 ai volontari per i test sperimentali
Immagine: Pan American Health Organization
All’inizio di questa settimana, gli scienziati del Kaiser Permanente Washington Research Institute di Seattle hanno somministrato le prime dosi di un potenziale vaccino contro il coronavirus COVID-19 a diverse decine di ottimisti volontari.
Una di queste persone che si sono sottoposte volontariamente ai test del potenziale vaccino si chiama Jennifer Haller, ha 43 anni ed è madre di due adolescenti. Dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino, uscendo dalla clinica dove si stanno eseguendo i test, Jennifer ha detto sorridente ai giornalisti che si sentiva benissimo: “Questa è per me un’incredibile opportunità di fare qualcosa”, ha aggiunto.
5. Le corride si fermano e centinaia di tori non vengono uccisi
Immagine: espanolenpildoras_In Spagna, il coronavirus ha portato il governo di Madrid a ordinare il divieto di molte manifestazioni di spettacolo e sportive, incluse le corride. Questo ha consentito, finora, a 120 tori di non venire uccisi a scopo ludico, in uno spettacolo considerato da molti barbaro e indegno di una società civile.
L’organizzazione no profit di protezione degli animali AnimaNaturalis ha infatti dato notizia della cancellazione di 21 corride nelle città di Madrid, Valencia, Castellón, Murcia e Arnedo, per citarne alcune. Speriamo che queste cancellazioni aumentino e, anzi, diventino permanenti, ma per ora questa è una buona notizia.
6. Gli anticorpi dei pazienti guariti dal COVID-19 potrebbero aiutare a proteggere le persone a rischio
Immagine: alchetron.com
Il vaccino in fase di sperimentazione al Kaiser Permanente Washington Research Institute di Seattle non è ovviamente il solo studio scientifico in corso per combattere il virus. Arturo Casadevall, un immunologo della Johns Hopkins University, sta infatti studiando un antico trattamento derivato dal sangue per verificare la possibilità di un suo uso per rallentare la diffusione della malattia.
La tecnica utilizza anticorpi del plasma sanguigno delle persone guarite dal COVID-19 per aumentare l’immunità dei pazienti appena infetti e quelli a rischio di contrarre la malattia.
7. L’epidemia in Corea del Sud si sta riducendo
Immagine: argi_neta
Secondo la Reuters, il 6 Marzo la Corea del Sud ha registrato più casi di guarigione da COVID-19 rispetto ai nuovi contagi. È la prima volta che succede da quando nel paese è scoppiato il più grande focolaio asiatico al di fuori della Cina.
Da quando il nuovo focolaio di coronavirus è stato segnalato per la prima volta in Corea del Sud, a Gennaio, il paese ha raggiunto il picco di nuove infezioni il 29 febbraio, con 909 casi. La Reuters ha riferito che, per diversi giorni di seguito, i nuovi casi erano scesi a meno di 100. Anche se in questi giorni la cifra sta risalendo leggermente, si tratta comunque di un fatto incoraggiante.
8. La Cina batte la pandemia, chiudono gli ospedali di emergenza e riaprono i parchi
Immagine: OMS
Folle di medici, infermieri e pazienti dimessi sono state filmate mentre festeggiano la chiusura di tutti i 14 ospedali temporanei costruiti a Wuhan per curare i pazienti infettati dal COVID-19 durante il picco dell’epidemia.
La propagazione del virus ha finalmente superato l’apice e attualmente non c’è nessun nuovo caso.
Man mano che l’epidemia viene messa sotto controllo, i parchi e le attrazioni turistiche stanno lentamente iniziando a riaprire al pubblico, con moderazione e tutte le precauzioni che la situazione richiede.
9. Uber Eats aiuta l’economia rinunciando alle commissioni di consegna per 100.000 ristoranti
Immagine: pizzanapoletanaofficial
È successo in nord America; con i ristoranti di Canada e Stati Uniti costretti a chiudere temporaneamente nel mezzo della pandemia di COVID-19, Uber Eats ha annunciato che rinuncerà alle commissioni di consegna per 100.000 ristoranti indipendenti.
Sempre più persone sono costrette a restare in casa, e quella del cibo a domicilio può diventare una risorsa importante, soprattutto per le persone anziane. Speriamo che anche in Italia un’iniziativa simile venga adottata dalle piattaforme di food delivery come Glovo e Deliveroo.
10. Il sostegno delle aziende durante l’epidemia di coronavirus
Immagine: mikecogh
Sono molte le aziende che si danno da fare per aiutare in questa situazione di emergenza. I supermercati della catena Woolworths in Australia, ad esempio, hanno deciso di aprire le loro porte per un’ora alle sole persone anziane e disabili, per consentire loro di fare la spesa in tranquillità senza correre il rischio di trovare scaffali vuoti o fare lunghe file. Auspichiamo iniziative del genere anche in Italia!
Dal personal trainer che fa lezione gratis ai suoi vicini dal tetto di un palazzo alla ragazza che fa la spesa gratuitamente per le persone anziane, queste storie ci ricordano che tutti, cittadini e aziende, possiamo e dobbiamo fare qualcosa per aiutarci a vicenda in situazioni di difficoltà.
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