Il cucciolo di lupo era nato nell’oasi LIPU a Castel di Guido, alle porte di Roma, dove viveva felice insieme ai suoi 6 fratellini, ma è stato ucciso da un bracconiere senza scrupoli. Il corpo del cucciolo è stato trovato il 26 Novembre 2019, ma la LIPU ne ha dato notizia solo adesso in un post su Facebook con il quale ha motivato il ritardo: “Il nostro aggiornamento pubblico arriva circa a due mesi dall’accaduto. In questo modo abbiamo permesso la conclusione delle indagini necessarie e l’invio della dettagliata denuncia alla procura della Repubblica”. E, in effetti, si è prima voluto essere sicuri dell’identità del cucciolo di lupo. I risultati positivi sono arrivati dalle analisi genetiche condotte dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana. I 7 cuccioli erano stati filmati lo scorso Agosto da una fototrappola che li riprendeva nella loro attività di giochi ed esplorazione del territorio.
All’inizio, si pensava che il piccolo fosse morto per cause naturali, dato che la mortalità tra i cuccioli di lupo é piuttosto alta, circa il 50% nel primo anno.
Immagine: LIPU
Ma la terribile verità è venuta fuori quando il corpo del cucciolo è stato esaminato ed è stato scoperto che ad ucciderlo sono state sette cartucce a munizioni spezzate, usate spesso dai bracconieri che vanno a caccia di cinghiali.
Immagine: LIPU
La notizia è preoccupante per il futuro degli altri cuccioli di lupo presenti nella riserva del litorale romano, spesso teatro di episodi di bracconaggio.
Immagine: LIPUSegui Keblog su Google News!
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