Il Museo del Prado ha recentemente collaborato a un progetto insieme al World Wildlife Fund (WWF) in concomitanza con la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici del 2019 a Madrid. I dipinti della collezione del museo sono stati modificati digitalmente per raffigurare un mondo futuro distrutto dall’inerzia dei governi sui temi dei disastri ambientali. Ecco allora fare la loro comparsa nei quadri l’innalzamento del livello del mare, i fiumi prosciugati e i campi profughi, trasformando le opere dei pittori europei in una campagna per salvare l’ambiente.
Filippo IV a cavallo, Diego Velázquez, 1635–1636
Immagine: Museo del Prado
Il progetto si intitola “+1,5ºC Lo Cambia Todo” (“+ 1,5ºC Cambia tutto”) e al momento include opere di tre artisti spagnoli (Francisco de Goya, Diego Velázquez e Joaquín Sorolla) e un pittore fiammingo del Rinascimento (Joachim Patinir) che sono stati scelti per questo progetto dagli esperti del WWF e del museo. Le opere modificate sono state installate sui dei cartelloni pubblicitari per le strade di Madrid e condivise online con l’hashtag #LoCambiaTodo, per diffondere l’iniziativa e continuare l’opera di sensibilizzazione.
Passaggio agli Inferi, Joachim Patinir, 1515-1524
Immagine: Museo del Prado
“Per il Museo, questo progetto rappresenta un’opportunità per continuare a mettere l’arte e i suoi valori al servizio della società”, ha dichiarato Javier Solana, Presidente del Real Patronato del Museo del Prado. “Il valore simbolico dei capolavori e l’impressionante rielaborazione artistica che presentiamo insieme al WWF è un ottimo modo per trasmettere a tutti, e specialmente alle giovani generazioni, ciò che è realmente in gioco in questa lotta contro il cambiamento climatico”.
Ragazzi sulla Spiaggia, Joaquín Sorolla, 1909
Immagine: Museo del PradoIl parasole, Francisco Goya, 1777
Immagine: Museo del Prado
Immagine: WWF Espana
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